Tassa di soggiorno, parla Lampis: «Più servizi e decoro»
Natacha Lampis, assessore alle Attività produttive, replica alle polemiche sull'imposta di soggiorno: «Garantire servizi efficienti per tutti, anche per gli imprenditori».
«Lo strumento che vogliamo sperimentare consente ai Comuni di andare nella direzione intrapresa dalla maggior parte dei comuni a vocazione turistica: garantire a tutti, cittadini e turisti, benefici con servizi efficienti e di qualità. Non ci sarà alcun danno per il comparto turistico della città. E nessuna posizione “contro” la categoria».
Continua l’assessore: «L’Amministrazione deve favorire il benessere di tutti i cittadini, compresi gli stessi imprenditori. I comuni che applicano la tassa di soggiorno in Italia rappresentano il 50% dei posti letto del panorama nazionale; comuni a vocazione turistica, dove l’applicazione dell’imposta non ha indebolito la competitività delle imprese. In estate, nel corso della fase di concertazione, abbiamo accolto le richieste dei nostri imprenditori decidendo di rinviare l’applicazione dell’imposta ad ottobre e poi a gennaio a causa dei problemi che si sarebbero verificati nelle prenotazioni già incamerate».
Poi spiega: «Oggi purtroppo non è più possibile pianificare sulla base dei trasferimenti di fondi dallo Stato e dalla Regione: sono sempre meno e i tagli si susseguono sul quel poco che ci viene trasferito. La scelta è quindi dettata da esigenze di bilancio e dallo stato disastroso del nostro decoro urbano. Dal 2015 spariranno i finanziamenti per i progetti di cura del verde urbano, risorse che consentivano di avviare lavori di manutenzione e riqualificazione delle aree verdi. Abbiamo avuto il coraggio di fare scelte di campo nette, ma con lo sguardo rivolto al bene della città: il gettito incamerato dall’imposta sarà destinato al decoro urbano. Verranno a mancare risorse fondamentali e non possiamo permetterci di farci trovare impreparati».
«Ribadiamo – conclude Lampis – e rafforziamo la nostra intenzione di svolgere un’azione parallela alla tassa di soggiorno con una seria lotta all’evasione e al sommerso, confermiamo nel regolamento appena approvato dal Consiglio Comunale le clausole per le esenzioni, differenziazioni per fasce d’età e per condizione sociale, tariffe modulate per alta e bassa stagione, stagionalità: sono impegni assunti nella fase di concertazione che mettiamo in atto. Tenendo sempre presente l’interesse generale».