Tedde: Alghero esclusa dal programma di riqualificazione urbana: un altro smacco di Lubrano
Le politiche abitative della Giunta Lubrano, che costituivano un fiore all’occhiello delle sue dichiarazioni programmatiche e un vanto della sinistra algherese, sono miseramente naufragate. Dopo la mancata partecipazione al Piano Città, che avrebbe consentito di recuperare qualche milione di euro per rigenerare aree urbane degradate utilizzando i progetti della precedente Amministrazione di centrodestra, gli algheresi hanno dovuto assistere alla mancata partecipazione al Bando Regionale per l’edilizia abitativa per la riqualificazione di immobili degradati. Concorrendo a quest’ultimo bando l’Amministrazione avrebbe potuto realizzare 11 alloggi nell’edificio di via S. Angeli e riqualificare 23 alloggi alla Petraia. Queste straordinarie negligenze sono state da noi denunciate con forza ma, evidentemente, a poco è servito. Ora apprendiamo che il Comune di Alghero è stato anche escluso dal programma regionale di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile per la realizzazione di 24 alloggi a S. Maria La Palma, pare per carenze nel piano di gestione e assegnazione. Un altro smacco per i cittadini algheresi in attesa di un alloggio a canone sociale. Rimane in ballo il progetto di Housing Sociale presentato nel 2010 dalla Giunta Tedde: premiato dalla Regione Sardegna col primo posto e con una dotazione di 7 milioni di euro. Progetto costituito da due interventi di edilizia sociale per complessive 105 unità abitative, di cui 75 alloggi (40 sociali) a S. Maria La Palma e 30 alloggi (16 sociali) in città. Un progetto di grande pregio, preparato dalla precedente Amministrazione di centrodestra con il contributo progettuale dell’allora Facoltà di Architettura e con la partnership di Laore. Con profondo sconcerto apprendiamo da un intervento del Direttore di Architettura che anche questo innovativo progetto, nel quale molto avevamo creduto, rischia di andare a carte quarantotto per lo scarso interesse dell’attuale Amministrazione. Scarso interesse che avevamo già denunciato allorché dalla Regione ci avvisarono che il Comune non aveva partecipato alla prima riunione operativa. Ora arriva la triste conferma da parte del Dipartimento di Architettura. Arrivati a questo punto, con una maggioranza oramai dissolta ed un Sindaco senza Assessori impegnato in via esclusiva a combattere la guerriglia sulle poltrone, speriamo solo in un rigurgito di senso di responsabilità. Non è più possibile assistere a questa irresponsabile guerriglia che ha paralizzato l’economia cittadina e fatto ritornare Alghero indietro di 15 anni.