Tedde “avverte” Pigliaru e Deiana: resa dei conti alle prossime elezioni

Il vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna attacca ancora una volta il Presidente della Regione e l'assessore Deiana sulle «disastrose» politiche dei trasporti messe in atto dalla Regione Sardegna

«Un passo avanti, uno di lato e due indietro. E’ la plastica “danza di Zorba” che Pigliaru e Deiana ballano in tema di continuità territoriale e di sostegno al traffico aereo low cost dal marzo del 2014, allorché si sono insediati al governo della Regione Sardegna”. Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna, commenta ancora una volta l’immobilismo della Giunta Pigliaru sul tema dei trasporti. «Due passi indietro sulla continuità territoriale sulle rotte minori Alghero/Bologna-Torino, Cagliari/Bologna-Napoli-Torino-Verona, Olbia/Bologna-Verona: a ottobre del 2014 hanno chiesto al Governo l’abrogazione del decreto che aveva imposto gli oneri di servizio pubblico, garantendo a breve la proposta di un nuovo regime per le rotte minori. Da allora nulla è accaduto, a parte le solite dichiarazioni di Deiana, impresse sul vapore acqueo, che a maggio 2016 annuncia la partenza della continuità territoriale sulle rotte minori a ottobre, per poi a giugno rinviare ogni decisione all’inverno 2017, cioè a 2 anni e otto mesi dall’inizio del loro mandato. Accade, quindi, che i passeggeri che frequentavano queste rotte contribuiscono a saturare assieme a buona parte dei passeggeri dei voli low cost cessati le rotte della continuità territoriale 1 su Roma e Milano.

«Ma la danza di Zorba di Pigliaru e Deiana – denuncia l’ex sindaco di Alghero – ha raggiunto il parossismo nella vicenda degli incentivi al low cost. Dopo l’annuncio di Ryanair della chiusura di decine di rotte del novembre 2015, prima il passo avanti nell’attesa della decisione della Commissione Europea sui presunti aiuti di stato alla Sogeaal. Con la sentenza favorevole della Commissione arrivano due passi indietro nell’attesa dell’ abrogazione dell’addizionale governativa sui diritti di imbarco e di una privatizzazione illegittima e poco appetibile. Con la motivazione comica – ricorda Tedde- secondo la quale “la decisione della Commissione dice ciò che non si può fare, ma non quello che si può fare”. Motivazione che dimostra che Deiana finge di dimenticare che il sostegno al traffico aereo low cost è dettagliatamente disciplinato da norme europee e nazionali che attendono da circa tre anni di governo del centro sinistra di essere applicate».

«A seguire, a settembre, dopo la soppressione dell’addizionale sui diritti di imbarco, un passo di lato con legge di ricapitalizzazione della Sogeaal condizionata al “pari passu” della privatizzazione. E ancora, a novembre, altro passo sul lato opposto con la ricapitalizzazione questa volta condizionata alla mancata privatizzazione. Nel frattempo l’economia dell’isola arretra paurosamente e rischia di affondare. Solo l’aeroporto di Alghero nei primi 9 mesi dell’anno ha perso 272 mila passeggeri. Chi pagherà i danni provocati dal comportamento schizofrenico di questa Giunta regionale ballerina? Quelli economici nessuno, ma la Sardegna – ha concluso Tedde- presenterà il conto a Pigliaru e Deiana, novelli Antony Quinn e Yorgo Voyagis, al momento delle prossime elezioni».

15 Novembre 2016