Tedde: L’epopea del mendacio e la politica dell’accatto: ” la Saga” di Lubrano
“La propaganda d’accatto la lasciamo a Lubrano, i nostri sono fatti concreti”. Questa mattina in conferenza stampa, l’ex sindaco Marco Tedde, in risposta alle accuse e alle opere in stile grandeur definite cosi dall’attuale sindaco di Alghero Stefano lubrano, difende e documenta il lavoro svolto nelle sue due legislature, puntando il dito su una politica spicciola e senza alcuna consistenza che secondo lui oggi in mano a Lubrano sta mettendo a repentaglio la città. Cosi commenta il rappresentante del pdl: “Continuare a vedere una Amministrazione che si spende in conferenze stampa improduttive e surreali “casting” per gli organi di vertice delle partecipate, tralasciando di svolgere il lavoro quotidiano legato all’ordinaria amministrazione e dimenticandosi della programmazione è triste e deludente. Ma è veramente preoccupante che per velare questo stato di assoluta confusione e incapacità ad affrontare i temi amministrativi Lubrano abbia avviato una vera e propria “giaculatoria politica” fatta di piagnistei e lamentazioni che si possono riassumere nella locuzione “la colpa è del centrodestra”, dimenticando che il Centrodestra oltre ad avere cambiato in positivo il volto della città non è più al governo della città da 19 mesi”.
“Ha poi proseguito col “mantra” del buco di bilancio, salvo poi dimostrare con la sua firma sulle delibere in materia finanziaria –e con le firme dei Revisori dei Conti- che era solo una sua strumentale fantasia. Per contraddirsi platealmente sul punto ha poi nominato Assessore alle finanze uno dei pilastri finanziari del Centrodestra, Revisore dei Conti per due mandati e Presidente Secal. In sostanza, Lubrano accusa il Centrodestra di avere amministrato realizzando opere pubbliche per placare la sete di “grandeur”, spendendo e contraendo mutui che oggi gravano sulle spalle degli algheresi. La verità è un’altra ed è documentata. Nel periodo 2002-2011 l’Amministrazione di centrodestra ha eliminato le grandi incompiute e cambiato il volto della città utilizzando limitate risorse proprie e attingendo a piene mani a fondi europei, ministeriali e regionali che -solo per le opere più significative- ammontano a oltre 100 milioni di euro! € 20.361.000 per la mobilità, € 37.850.000 per ammodernare il sistema idrico-fognario, €16.430.000 per il Quarter, l’istruzione e l’Università, € 9.541.000 per il verde e l’Area Marina Protetta. E questi sono solo alcuni degli esempi, i più rilevanti”.
“La realtà- continua Tedde- è che abbiamo “battuto a tappeto” tutti gli Uffici Finanziari di Bruxelles, Roma e Cagliari, grazie ad un Ufficio Programmazione che funzionava in modo eccellente che oggi, purtroppo, è stato smantellato, e a straordinari Responsabili del Procedimento che oggi vengono mortificati nella loro professionalità. E’ vero che il Centrodestra ha contratto un mutuo di € 3.754.000 per realizzare l’Area Artigianale di Ungias-Galantè e uno di € 5.000.000 circa per il restauro del S. Chiara. Ma li ha contratti non per sprecare denari degli Algheresi ma per andare incontro alle esigenze dei nostri Artigiani che attendevano da decenni di poter utilizzare un area per poter investire, produrre e creare occupazione e per eliminare un edificio diroccato, una vera e propria vergogna, posto nella parte più pregiata della Città. Per quanto attiene agli altri mutui sono tutti di gran lunga al di sotto dei limiti posti dalle norme via via in vigore, come certificato tutti gli anni dai Revisori dei Conti e dall’attuale Amministrazione nel Consuntivo 2011. I Revisori dei Conti, e Lubrano stesso con la firma del Rendiconto 2012, hanno poi ulteriormente certificato che la precedente Giunta ha lasciato al dicembre del 2011 un “tesoretto” di € 8.822.530 e un avanzo di amministrazione risultante dal Rendiconto del 2011 di € 2.410.364 immediatamente spendibili. Altro che buco di bilancio. Ma gli stessi Revisori, e il medesimo Lubrano, hanno attestato che alla fine dello scorso anno l’Amministrazione s’è dimenticata di spendere oltre 1.325.000 euro, che purtroppo non potranno essere recuperati. Abbiamo perso anche un finanziamento regionale di 800.000 -il cosidetto POIC che, peraltro, era stato ideato dalla precedente Amministrazione in accordo con la RAS- per aver presentato la domanda fra gli ultimi. Ora speriamo in un “ripescaggio” in exstremis dell’Assessore Regionale. Ma ad oggi siamo fuori dalla graduatoria. E, quindi, oltre al danno la beffa. Anche il finanziamento da 800.000 euro per il completamento delle area artigianale Ungias – Galantè è stato perso perché l’opera non è stata inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, nonostante li avessimo avvisati per tempo.
E la saga delle perdite secondo Tedde prosegue: “Abbiamo perso fondi regionali pari a 400.000 euro per le indecisioni sul Campo Rom. E l’elenco potrebbe continuare per qualche pagina. Insomma, una vera e propria “Caporetto” dell’Amministrazione algherese. Vediamo partitamente le gratuite e fantasiose accuse che servono a Lubrano per creare una cortina fumogena che serve a nascondere le sue incapacità: La spesa di 7.000.000 di euro per il verde cittadino: con questi fondi regionali abbiamo riqualificato i parchi abbandonati a se stessi, li abbiamo dotati delle necessarie strutture e servizi e abbiamo consentito ad alcuni giovani di trovare occupazione nel Parco Tarragona e in quello della Petraia; Il Centro Residenziale per Anziani, che oggi si presenta in condizioni non ottimali, è stato da noi a suo tempo riqualificato con € 1.550.000 di fondi POR; Abbiamo contratto un mutuo per acquisire l’Area Saica al fine di porre rimedio ad uno sconcio davanti al Porto ed eliminare ben 4.000 mq di eternit letale, oltrechè realizzare circa 600 posti auto; I vasconi interrati, realizzati con fondi dell’ATO Sardegna, debbono essere gestiti da Abbanoa che rallenta la presa in carico. E in questi 12 mesi nulla ha fatto Lubrano per sciogliere il nodo; Le coperture per i mercatini venivano e vengono utilizzate per la Sagra del Riccio; Il Comando della Polizia Municipale può oggi essere spostato da via V. Emanuele a via Mazzini solo ed esclusivamente perché la Biblioteca di via Mazzini verrà trasferita presso quella del S. Chiara realizzata dall’Amministrazione di Centrodestra; circa i risparmi della Scuola Materna di Via Marconi Lubrano dimentica di dire che per ben sei mesi il Comune ha condotto in locazione dei magazzini senza utilizzarli e spendendo inutilmente ben 16.2000 euro; materia, quindi, da Corte dei Conti. La chiusura degli Swap era stata deliberata dalla precedente Giunta nel dicembre 2010 e, comunque, gli SWA hanno prodotto un risultato positivo di oltre € 300.000; i’IMU agevolata è frutto di fantasia: l’impegno solenne di ridurre allo 0,20 l’Imu per la prima casa e allo 0,56 quella per le attività produttive sono stati completamente disattesi. Abbiamo visto com’è andata: Alghero ha le aliquote più alte in Sardegna (prima casa allo 0,45 e attività produttive allo 0,98).