Tedde replica ancora al Sindaco Bruno sulla questione dei suoli pubblici
Il Consigliere Regionale di Forza Italia Marco Tedde interviene nuovamente sulla delicata vicenda dei suoli pubblici dopo "l'irritata" replica del Sindaco Bruno
“Siamo ormai abituati alle consuete repliche stizzite di Bruno, che denotano insofferenza verso chi la pensa diversamente, scarsa lucidità di giudizio e dannoso nervosismo. Ma Alghero non può permettersi che il Sindaco nel suo incedere amministrativo metta da parte il buon senso e faccia prevalere istinti punitivi e reazioni inconsulte, come quella avuta in Consiglio Comunale allorché minacciò un consigliere di minoranza di “spaccargli la faccia”. Così come non può cancellare con colpi di scure il lassismo e la confusione in materia di suoli pubblici creata in questi tre anni, la metà dei quali lo ha visto partecipe dell’amministrazione di sinistra con suoi amici ai posti di comando.” – L’ex Sindaco prosegue ricordando i fatti che hanno portato all’attuale situazione caratterizzata dai drammatici e disperati episodi della scorsa estate – “Il caos dei suoli pubblici, come Bruno ben sa, ha preso avvio dopo la fine dell’amministrazione di centrodestra che con equilibrio aveva stabilito regole largamente rispettate. Dal 2012 in poi è stato un crescendo rossiniano di eccessi e distrazioni amministrative che hanno portato a reazioni clamorose degli esercenti e ai problemi attuali. Eccessi e distrazioni dei quali Bruno è stato partecipe attivo e consapevole. L’icona di questo caos è rappresentata dai tavolini sullo stallo disabili di via Garibaldi, posizionati in questo modo ignobile su indicazione di Bruno. Ora occorre privilegiare equilibrio e buon senso, piuttosto che mettere in campo atteggiamenti “draconiani” e disegnare inquietanti “zone rosse”.” Forza Italia – conclude Tedde – è disponibile a sostenere un’azione di riordino dell’uso dei suoli pubblici, magari anche coraggiosa, ma abbandonando le prove muscolari e gli intenti punitivi di Bruno. In questo momento di crisi economica straordinaria occorre maggiore sensibilità verso le attività commerciali, pur dimostrando una attenzione più spiccata di quella dimostrata in quest’ultimo triennio nell’uso dei suoli pubblici e nella tutela dei beni monumentali.”