Tergu, approvato il Piano Urbanistico Comunale

«Guardiamo al territorio, all'ambiente alla storia» - ha detto il sidanco Gian Franco Satta

Venerdì 18 novembre, l’Amministrazione Comunale di Tergu ha approvato il Piano Urbanistico Comunale, strumento utile a disciplinare usi e trasformazioni del territorio comunale in stretta relazione con il nuovo Piano Paesaggistico regionale e redatto sulla base delle caratteristiche e peculiarità territoriali, ambientali e socio economiche di Tergu. Il Puc resterà in pubblicazione per sessanta giorni dalla data di approvazione soggetto ad eventuali osservazioni. Peri dotare il Puc dei contenuti richiesti è stato necessario disporre di competenze multidisciplinari (ingegneri, architetti, agronomi, geologi, archeologi e naturalisti) coinvolte in maniera coordinata dall’ingegner Giovanni Antonetti. «Negli ultimi anni, come amministratori, abbiamo profuso il massimo impegno ripagati dalla piena valorizzazioni dell’immagine del paese di Tergu e del suo territorio – dichiara il sindaco tergulano Gian Franco Satta – Così è stato anche in fase di adeguamento del nostro Puc al Ppr: azioni strategiche capaci di preservare l’identità dei luoghi, patrimonio da conservare e regalare alle generazioni future in vista del realizzarsi di auspicate opportunità di lavoro nel segno di un corretto sviluppo sostenibile volto al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione».

Il Puc si adegua a quanto stabilito dal Ppr, operando un riordino delle conoscenze, tenendo conto degli indirizzi, dei fabbisogni abitativi e delle esigenze di strutture ed infrastrutture necessarie ai cittadini, riuscendo a coniugare i valori del paesaggio ed i caratteri dell’ambiente. In sede di adeguamento del Puc si è poi provveduto ad arricchire ed integrare l’insieme dei valori ambientali, paesaggistici e storico-culturali, sulla base delle conoscenze territoriali di dettaglio e delle strategie di valorizzazione del territorio. Le priorità sono la coerenza con uno sviluppo sostenibile ed il miglioramento delle produzioni e dei servizi ambientali, unitamente alla conservazione attiva ed alla riqualificazione dei paesaggi agrari e semi-naturali, con attenzione alla mitigazione o la rimozione dei fattori di criticità e degrado. Un nuovo modo di intendere e ragionare, sul piano urbano e su quello d’ambito agricolo, pastorale e forestale. Un sistema di regole puntuali e definite, in cui ambiente e trasformazioni territoriali coincidano nel modo migliore possibile, regole fondamentali per garantire un monitoraggio trasparente ed efficace degli effetti attesi.

Il processo di riqualificazione del tessuto urbano porterà al dimensionamento delle aree edificabili, ad una loro più puntuale infrastrutturazione ed all’acquisizione da parte del Comune di aree per servizi in posizioni urbane strategiche. Sul fronte del territorio agricolo, grande attenzione è stata dedicata alla conoscenza delle potenzialità produttive del territorio agricolo. Inoltre, è stata prevista la valorizzazione del patrimonio architettonico di valenza storica e paesaggistica dell’agro, coniugando gli interventi di recupero alla funzione produttiva/culturale (ippovie regionali). Per quanto riguarda le aree caratterizzate da insediamenti storici l’Amministrazione (art.51 delle Norme Tecniche di Attuazione del Ppr) ha individuato i confini del nucleo di prima ed antica formazione del paese che si sviluppa attorno alla Basilica di Nostra Signora di Tergu. Proprio nel centro matrice, sono previste destinazioni d’uso per attività culturali, turistiche, di ricerca e dell’artigianato di qualità, oltre a funzioni direzionali che favoriscono il riuso sostanziale dei centri storici. Ancora, in riferimento alle zone “D”, Tergu, nonostante le piccole dimensioni, ha una notevole concentrazione di piccole attività artigianali con presenza di un’attività industriale. Per questo, si è provveduto all’individuazione di altre due zone da destinare ad insediamenti produttivi vicino alle esistenti.

24 Novembre 2016