Tergu primo in Sardegna per la differenziata

«Un premio all'impegno profuso dalla comunità. L'obiettivo cui tendere è la tariffa unica che possa premiare i più virtuosi e penalizzare i meno virtuosi»

Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia regionale protezione ambiente Sardegna sulla gestione dei rifiuti urbani 2013, il Comune di Tergu, virtuoso centro anglonese, è ai vertici della graduatoria stilata fra tutti i Comuni sardi in riferimento alla raccolta differenziata. Un risultato che conferma quanto di buono fatto negli anni dall’Amministrazione comunale, riconoscimento importante che testimonia la grande attenzione dedicata al tema dell’ambiente, ai cittadini, al territorio alla realizzazione di un’idea sostenibile e applicabile che partendo dal benessere di una piccola ma significativa comunità possa diventare modello da seguire.

«Siamo lieti che Tergu si sia rivelata ancora una volta piccola ma preziosa perla d’Anglona. La tutela dell’ambiente è da sempre una priorità, per questo abbiamo lavorato affinché il processo legato alla raccolta differenziata potesse diventare fiore all’occhiello della nostra comunità – spiega Gian Franco Satta, già componente del Comitato regionale di coordinamento ARPAS-. Il rapporto ARPAS ci premia per gli sforzi profuso, ci spinge a migliorare ancora, a proseguire nel solco tracciato. Una vittoria del nostro paese e del territorio, patrimonio fondamentale da preservare e tutelare anche e soprattutto sotto l’aspetto ambientale». Il Comune di Tergu occupa il primo posto nella graduatoria dei comuni virtuosi, seguito a 10 punti di distanza dal  comune di Samatzai (Cagliari), da Siniscola (Nuoro), Villasor e Pula (Cagliari). Un dato ancora più significativo se si considera che gli ultimi tre comuni citati appartengono ad una fascia demografica superiore a quella di Tergu; solo due i centri della provincia di Sassari: nella classifica oltre a Tergu anche il comune di  Putifigari).

«Ritengo sia ora necessario, allargando il campo all’intera regione Sardegna, che i cittadini inizino a godere i maniera tangibile dei benefici derivanti dagli sforzi fatti in termini di applicazione e raccolta differenziata, benefici che dovrebbero ad esempio consistere in una tariffa rifiuti che tenda all’obiettivo della tariffa unica, capace cioè di premiare i più virtuosi e penalizzare i meno virtuosi – afferma il sindaco di Tergu -. Per questo ritengo sia necessario che si scelgano modalità di gestione integrata della raccolta rifiuti partendo proprio dagli obiettivi fissati sin dal 1998 a livello di Istituzione regionale -prosegue-. Occorre inoltre adattare i sistemi di raccolta, che agevoleranno l’utenza nella gestione domestica dei rifiuti, puntando sulle raccolte di multi materiale. Ed è proprio su queste indicazioni che si dovranno costruire impianti in grado di lavorare frazioni multi materiali utili al consentire alle Amministrazioni comunali e ai cittadini una facilitazione nelle operazioni di raccolta e conservazione rifiuti, ed al contempo permettere alle ditte che offrono il servizio raccolta di eseguirlo in maniera efficiente – chiude Gian Franco Satta -. Il tutto in prospettiva di una riduzione dei costi di gestione, che dovrà ripercuotersi in maniera netta e inequivocabile sulle tariffe ai cittadini».

Obiettivi da raggiungere, s’è detto, come quello di una tariffa unica che possa finalmente evitare di creare figli e figliastri fra gli abitanti di una stessa terra che è la Sardegna, senza distinzioni fra mare e montagna, fra nord e sud o fra campanili di alcun genere. Un’idea reale e realizzabile, per cui le cosiddette barriere geografiche e morfologiche non rappresentino un elemento di differenza e discriminazione. Un sistema tariffario in cui solo e soltanto la bravura del cittadino in termini di raccolta differenziata, potrà determinare lo sconto o la penalità.

 

 

5 Marzo 2015