Terra ai giovani, pubblicato secondo bando da 800 ettari

Fra le proprietà messe a bando anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, e tre lotti ad Alghero

È stato pubblicato il secondo bando del progetto Terra ai giovani, lanciato nel 2016 dall’Esecutivo Pigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricoltura anche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietà regionale. L’idea, nata dall’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta e l’assessorato degli Enti locali, ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia agricola Laore Sardegna. 792 ettari suddivisi in 16 lotti localizzati in 13 Comuni saranno concessi in affitto agevolato per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, a giovani di età non superiore ai 40 anni (non ancora compiuti). I territori interessati dal progetto si trovano ad Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Maracalagonis, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà messe a bando anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i diversi passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.

“Terra ai giovani è un progetto che mi rende particolarmente felice”, ha commentato il presidente Pigliaru. “Da un lato, infatti, è il segno concreto che continuiamo a fare di tutto per creare lavoro, in particolare dando nuove opportunità ai giovani, cosa di cui in Italia e in Sardegna c’è un enorme bisogno. Dall’altro perché cambiamo proprio direzione rispetto all’assurdità di una Regione che per decenni ha avuto nel proprio patrimonio migliaia di ettari lasciati di fatto abbandonati e improduttivi. Sono oltre 2500 gli ettari che complessivamente, tra Terra ai Giovani e Sbs, abbiamo già restituito al sistema produttivo dell’agricoltura regionale”, ha specificato Francesco Pigliaru.

“Mi sono insediato lo scorso mese di marzo proprio nei giorni in cui 10 giovani imprenditori agricoli si sono presentati nella sede della presidenza della Regione per firmare i contratti di concessione delle terre. Un’esperienza importante che ha prodotto risultati tangibili. La politica ha dato risposte dirette ai cittadini e soprattutto ai giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro nel mondo delle campagne. In quell’occasione ho assunto l’impegno affinché gli uffici regionali portassero a compimento un secondo monitoraggio delle proprietà non utilizzate e in pochi mesi abbiamo raggiunto il risultato. Adesso lavoriamo per il terzo bando”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha poi aggiunto: “16 lotti a tasso di affitto agevolato ritorneranno nella disponibilità dei nostri giovani imprenditori. In due edizioni stiamo affidando e rimettendo in produzione circa 1500 ettari, non succedeva dai tempi delle grandi riforme agrarie degli anni ’50”.

“Il patrimonio immobiliare e i terreni coltivabili inutilizzati e incolti – ha osservato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – possono generare valore economico importante per la Sardegna e per le forze imprenditoriali locali, più o meno giovani, che hanno disponibilità e passione da dedicare a progetti di vita e di lavoro autonomo. Questo bando è un ulteriore tassello offerto dalla Regione che si aggiunge ad altre opportunità di sostegno anche economico. Tra queste ricordo gli incentivi del bando “Resto al Sud” di prossima pubblicazione che sarà gestito da Invitalia. Seguiranno i bandi per l’affidamento degli immobili del programma “Cammini e percorsi”, quali ad esempio ex caselli stradali e ferroviari, ’case coloniche, vecchie stazioni.” Chiunque abbia buone idee, entusiasmo, voglia di fare ed energie imprenditoriali da mettere in gioco avrà la possibilità di farlo. Nell’ottica del recupero dei beni statali trasferiti alla Regione e della loro valorizzazione – ha concluso Erriu – nel bando Terra ai giovani ci sono tre lotti che provengono da siti militari dismessi: Siliqua e Villasor”.

I terreni sono destinati all’esercizio di attività agro-silvo-pastorali e ad attività a esse funzionali o complementari. La richiesta di assegnazione potrà essere presentata per più lotti ma, in ogni caso, il partecipante potrà aggiudicarsene in via definitiva uno solo. La descrizione degli immobili, l’ubicazione, la superficie, gli estremi catastali, le caratteristiche agronomiche e ogni altra informazione riguardante i singoli lotti sono contenute nelle schede tecniche consultabili sulla pagina internet di Sardegna agricoltura al seguente link:goo.gl/ZG3xsd

La partecipazione è riservata a imprese agricole costituite o costituende da giovani imprenditori agricoli. Possono presentare domanda i coltivatori diretti, gli Imprenditori agricoli professionali (IAP), le società agricole, in forma singola o associata. Potranno inoltre partecipare le cooperative sociali che esercitino attività in campo agricolo nonché soggetti che, non avendo i requisiti all’atto della domanda, dichiarino formalmente di costituirsi quale nuova impresa agricola entro 60 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 2 marzo 2018.

I partecipanti dovranno presentare un apposito Piano di Valorizzazione Aziendale (PVA), che illustri le attività e gli interventi che si intendono realizzare, per riqualificare e ottimizzare l’utilizzo del lotto agricolo assegnato, durante il periodo di concessione dell’immobile, evidenziando le strategie di produzione, gestione e commercializzazione proposte.

A marzo scorso, con il completamento del primo bando, erano stati assegnati 10 lotti, ad altrettanti beneficiari, per un totale di circa 670 ettari fra i Comuni di Alghero, Sassari, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana e Donori.

30 Dicembre 2017