Terromoto Emilia: rientrano gli agenti di Porto Torres e Sassari
Con il ritorno in Sardegna della squadra operativa della polizia locale di Porto Torres, si è conclusa positivamente l’esperienza di solidarietà della Sardegna a sostegno delle popolazioni interessate dal sisma dell’Emilia Romagna. Le scosse del 20 e 29 maggio hanno consentito l’attivazione immediata delle polizie locali di tutta Italia e in particolare di quelle isolane che hanno portato il loro contributo alle comunità colpite dal terremoto.
“È con grande senso di gratitudine mia personale, delle istituzioni e della Sardegna che riaccogliamo oggi le delegazioni delle forze di polizia dell’Isola e in particolare quelle di Porto Torres e Sassari, che grazie alla loro sensibilità, professionalità e altruismo hanno interpretato al meglio il loro ruolo di supporto alle popolazioni colpite dal tremendo sisma in terra emiliana”, ha commentato l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu, al ritorno delle forze di polizia locale andate a prestare aiuto nei centri devastati dal terremoto. “Grazie alla loro opera dimostrata con grande dedizione, anche oltre i confini dell’Isola, la Sardegna ha mostrato ancora una volta di essere vicina alle popolazioni in difficoltà. Nei prossimi giorni fregeremo le forze di polizia di Sassari e Porto Torres di un segno distintivo, come previsto dal nuovo disciplinare in materia, per onorare la missione appena terminata”.
Tra le prime ad accorrere in soccorso proprio quella turritana che, già dall’8 giugno ha raggiunto uno dei centri emiliani più colpiti, Mirandola. Rispondendo alla richiesta dell’assessorato regionale della Polizia locale dell’Emilia Romagna, una squadra composta da 5 unità è stata messa a disposizione per garantire i servizi di controllo del territorio, presidio delle zone a rischio, anti sciacallaggio, di polizia urbana e di emergenza sanitaria. Una selezione di elementi addestrati ed equipaggiati per questo tipo di emergenze si è subito messa a disposizione garantendo i servizi diurni e notturni in tutta l’area dei Comuni nord modenesi. La missione è durata 20 giorni, suddivisa in due spedizioni (la prima dall’8 al 17 giugno, la seconda dal 21 al 30 settembre).
La polizia di Porto Torres si è attivata anche nella raccolta di giocattoli e materiale didattico che, nel corso della seconda spedizione, sono stati distribuiti ai bambini mirandolesi dei campi tenda. Si è inoltre attivata per la colonia estiva marina diffusa per la quale ha raccolto la disponibilità di una trentina di famiglie pronte a garantire ospitalità a una cinquantina di bambini. Infine ha voluto stabilire un rapporto di interscambio professionale con i colleghi del centro emiliano, offrendo loro la possibilità di effettuare, già a partire dal 2013, il servizio di vigilanza e di controllo presso il Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. Il tutto è stato possibile grazie alle sinergie dell’assessorato agli Enti Locali, dell’assessorato regionale alla Polizia Locale della Regione Emilia Romagna e dell’amministrazione di Porto Torres che hanno voluto sostenere le attività degli agenti garantendo loro ausilio e supporto logistico. Ad essi va aggiunta l’amministrazione comunale di Sassari che si è unita alla seconda missione con propri uomini e mezzi e che ha consentito una più agevole permanenza e una migliore riuscita in tutte le attività.