Terzo Workshop neuroscientifico Open Source Brain ad Alghero

Il progetto Open Source Brain propone di affrontare le attuali problematiche della comunicazione scientifica offrendo una piattaforma web di sviluppo comunitario a livello globale

Dal 12 al 14 maggio, dalle ore 9.00, si terrà all’Hotel Calabona di Alghero il terzo workshop della Open Source Brain (OSB), un’iniziativa promossa dallo University College London (UK) e dalla Arizona State University (US), finanziata dal Wellcome Trust (UK).

Il convegno si svolge con il patrocinio dall’Università di Sassari, dell’Istituto Italiano di Tecnologia e del CNR di Palermo. La principale missione dell’OSB è promuovere la libera diffusione e lo sviluppo comunitario dei modelli computazionali del sistema nervoso, e il workshop si rivolge in senso ampio all’intera comunità scientifica delle Neuroscienze.

Nei precedenti eventi (sempre tenutisi ad Alghero) l’OSB, pur mantenendo grande interesse per i modelli computazionali in generale, ha presentato gli specifici progressi modellistici ottenuti nello studio computazionale della rete neuronale del cervelletto (OSB 2013), della corteccia cerebrale (OSB 2014) e quest’anno propone un sunto della ricerche svolte sull’ippocampo.

Il progetto Open Source Brain propone di affrontare le attuali problematiche della comunicazione scientifica offrendo una piattaforma web di sviluppo comunitario a livello globale che organizza e tiene traccia dell’evoluzione dei modelli stessi. La piattaforma OSB fa sì che lo sviluppo di modelli venga svincolato dalle logiche di compartimentalizzazione della ricerca scientifica, offrendo una struttura in cui tutti possano inscrivere i loro contributi in modo volontario mettendo a disposizione della comunità globale, dal ricercatore al cittadino, una visione coerente e completa dei progressi scientifici acquisiti nel campo della ricostruzione delle funzione cerebrali.

La piattaforma OSB serve anche a superare il mero compito di divulgazione, offrendo un sistema di sviluppo per tutti i ricercatori che possono condividere in tempo reale i loro più recenti lavori di ricerca con i colleghi chiamati a valutare, criticare, riutilizzare tutti i modelli disponibili sul sito.

L.P. , 8 Maggio 2015