Thiesi, il freddo non ferma Rochitas
La festa della tradizione fa scoprire il paese. Musica, spettacoli e degustazioni fino a tarda notte tra il tepore dei falò lungo il percorso. Grande prova della pittrice Pina Monne, che ha realizzato un maestoso murale in una sola giornata.
Trentasette postazioni, un percorso gastronomico invidiabile con prodotti e pietanze della tradizione, per finire con itinerari turistici, spettacoli, mostre artigianali e fotografiche. È stata questa l’offerta messa in campo da “Rochitas in festa” nel weekend a Thiesi, un appuntamento che dimostra ancora una volta di essere la modalità azzeccata per far scoprire il paese, la sua ospitalità e le sue eccellenze ai visitatori. E in effetti, anche chi pensa di conoscere Thiesi resta sbalordito della spettacolarità delle antiche cantine scavate nella nuda roccia calcarea. Le stesse che hanno dato il nome al rione di Rochitas e che in quest’occasione aprono le porte per accogliere il pubblico. Nelle postazioni sono state servite specialità come peta de poscrabu, anzone arrustu, frègula, culurgiones cun patatu e menta, sucu, fae e lardu, pulenta, porchetta, impanadas e tanto altro. Tutto innaffiato da buon vino e produzioni artigianali di ben due birrifici locali.
Il freddo pungente non ha fermato i visitatori, incantati dalle launeddas del virtuoso Gianfranco Maxia e dei suoi allievi, che in modalità itinerante hanno dato prova della propria maestria tra applausi calorosi. Diverse le novità proposte nei locali dell’ex Monte Granatico, dove è stata allestita per la prima volta una mostra con le opere di artigiani locali. Nelle vie limitrofe l’organetto di Giuseppe Pola ha accompagnato ripetutamente diversi gruppi spontanei di ballo sardo. Piccola perla della manifestazione, il laboratorio pittorico di Pina Monne che, coadiuvata da Michele Corriga, nell’arco della giornata ha realizzato tra lo stupore dei passanti una nuova monumentale pittura muraria, raffigurante una scena di lavori agricoli con un massaio all’opera e un vecchio in costume.
Ad arricchire l’offerta i due itinerari turistici a cura della cooperativa Siendas, che hanno guidato i curiosi alla scoperta dei luoghi “Attorno alla rocca del Duca” e verso “Le strade di Mastr’Anghelu”. La festa è proseguita fino a tarda notte tra musica, animazione e spettacoli della compagnia “Shedan fire Theatre” e della compagnia argentina De Beneris Circus, che hanno riscosso un grande successo nonostante il freddo pungente. A dare tepore alla serata sono stati diversi falò lungo le strade, che hanno dato un tocco di magia all’atmosfera ormai quasi natalizia.