Ti lascio le balle, per solidarietà
Gli ultimi focolai sono stati spenti soltanto da qualche giorno, tra le polemiche per la scarsità di mezzi e l’apatia romana, lasciando cenere, angoscia e desolazione. Tuttavia, chi sostiene che i Sardi siano generosi e solidali, da oggi potrà corroborare la sua tesi con un’ulteriore prova. L’iniziativa, messa in piedi dal Comune di Sassari, vede come protagonisti gli agricoltori e allevatori della Nurra, i quali hanno messo a disposizione più di mille quintali di foraggio che verranno portati nei prossimi giorni, grazie all’aiuto dei Vigili del Fuoco e dell’Ente Foreste, proprio verso i comuni più colpiti.
Un grande abbraccio di fieno all’altra parte dell’isola: 250 rotoballe del diametro di 120-150 centimetri, più altre ballette, verranno raccolte a Li Piani, Campanedda, Bachileddu, Truncu Reale, Canaglia-Palmadula e La Corte per poi essere distribuite alle decine di aziende più in difficoltà, nei comuni di Ghilarza, Isili, Laconi e Nurallao. Dalla cenere infame dei roghi, sboccia un gesto splendidamente nobile. La carica delle rotoballe sfamerà il bestiame almeno per il primo periodo, ma, soprattutto, rincuorerà chi ha visto la propria serenità e il proprio lavoro bruciare in un lampo, tra le fiamme che tormentavano la notte e il fumo che oscurava il giorno. E c’è la crisi, ma cosa importa?