Traffico di Tartarughe: 26 gli indagati
un indagine e un inchiesta durata tre anni. E il risultato è: 26 persone indagate, responsabili di traffico di animali e 211 tartarughe che sono state rimesse in libertà grazie alle indagini condotte dagli uomini del corpo forestale. Gli animali venivano spediti, attraverso corrieri, all’interno di scatole prive di prese d’aria. Un’indagine molto complessa, partita nel 2010, quando all’aeroporto di Alghero sono stati ritrovati due pacchi con all’interno 13 testuggini del tipo terrestre. Questa mattina, al castello di Pedres a Olbia, gli uomini del Corpo Forestale di Tempio Pausania, coordinati dal comandante Giancarlo Muntoni, e dall’ispettore del Cites di Bologna, Daniele Badino, sono state liberate altre cinque «testudo marginata»,Il ritrovamento e la liberazione di oggi sono solo l’ultimo atto di una complessa attività investigativa che ha portato, dopo una serie di perquisizioni, ben 62, a far luce su un imponente traffico di animali tra la Sardegna e diverse località d’Italia. Era un vero e proprio mercato. le tartarughe, a quanto riferiscono gli uomini della forestale, venivano vendute a caro prezzo, fino a 2000 euro,e addirittura si riferisce di un appassionato che per una tartaruga albina quindi molto rara, avrebbe pagato circa 10 mila euro. Gli inquirenti hanno scoperto anche turisti che dopo aver trovato delle tartarughe, con la loro vendita si sarebbero voluti ripagare la permanenza nell’isola. L’attività investigativa ha visto il coinvolgimento delle Procure di Tempio Pausania e di Bologna, gli uomini dell’ispettorato forestale di Tempio e Sassari e il servizio Cites di Bologna.