Tragedia negli Stati Uniti, calciatore uccide arbitro con un pugno
E' accaduto al direttore di gara John Bieniewicz deceduto in ospedale dopo due giorni in coma per il colpo infertogli dal 36enne Baseel Abdul Amir Saad dopo un'espulsione.
Spesso si ricorda in ogni modo che il gioco anti sportivo e violento sia una delle condotte peggiori che dei professioni o dei semplici atleti possano compiere in campo. Perché l’insegnamento verso i più giovani è sbagliato e si arringano le folle di tifosi più o meno intelligenti all’emulazione e al confronto, portando il tutto agli eccessi. Tutto vero, ma ciò che è accaduto negli Stati Uniti ha superato ogni logica e ogni immaginazione perchè proprio a causa di una intemperanza da parte di un giocatore durante una partita di calcio ha portato alla tragedia umana prima che sportiva. E’ accaduto ad un 36enne che ha reagito di fronte al cartellino rosso sventolatogli dall’arbitro, colpendo il diretto di gara con un pugno che ha avuto conseguenze mortali.
Pugno mortale per un cartellino rosso. Una autentica tragedia che ha scosso in primo luogo il calcio statunitense ma che ha subito avuto eco internazionale per la gravità dell’accaduto. Un arbitro di 44 anni, John Bieniewicz, è infatti morto dopo due giorni di coma in seguito a un pugno sferrato nei suoi confronti da un giocatore che aveva appena espulso nel corso di una gara disputata a Detroit, nel Michigan. Una reazione sconsiderata da parte del giocatore che però mai si sarebbe aspettato le conseguenze estreme del suo insano gesto. Secondo alcuni testimoni oculari che erano dunque presenti all’accaduto, a sferrare il colpo rivelatosi mortale è stato Baseel Abdul-Amir Saad, un calciatore di 36 anni, che ha perso il senno subito dopo che il direttore di gara gli aveva mostrato il cartellino rosso.
Il racconto dei testimoni oculari. Una tragedia che si è consumata con lo stato di coma da parte del direttore di gara ma che già per il sesto in sé aveva gettato nello sconforto tutti i presenti. Sono subito restati increduli per l’accaduto gli altri calciatori partecipanti alla partita, compagni ed avversari: “Non ho mai visto nulla del genere nella mia vita, – ha dichiarato uno dei calciatori, Scott Herkes, ai microfoni del ‘Detroit Free Press’ – l’arbitro non ha fatto nulla per provocare questa reazione. John non ha avuto neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo”.
Tratto da www.fanpage.it