Tragedia Sassari-Alghero, obbligo di firma per militare. Migliorano condizioni feriti
Niente arresti domiciliari per il 36enne accusato di omicidio colposo. Rimangono sotto stretta osservazione dei medici al Santissima Annunziata ma non sono in pericolo di vita.
Niente domiciliari, come richiesto dal Pm, per il 36enne accusato di omicidio colposo per la morte di due donne sulla quattro corsie Sassari-Alghero avvenuta giovedì scorso, ma solo l’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria nella caserma dei carabinieri di Olmedo il martedì e il venerdì tra le 17 e le 19. Il militare ieri è stato dimesso dall’ospedale e questa mattina si è presentato in tribunale per la convalida dell’arresto accompagnato dagli avvocati di fiducia.
Intanto migliorano le condizioni delle sopravvissute. Roberta Savasta, la figlia di 5 anni e Paolina Mandas, non sono in pericolo di vita. Le tre donne, rimaste ferite nel tragico incidente avvenuto giovedì pomeriggio sulla quattro corsie Sassari-Alghero, si trovano tuttora ricoverate al Santissima Annunziata di Sassari ma le loro condizioni stanno migliorando. La bambina di 5 anni ha escoriazioni e contusioni su tutto il corpo ma non ha riportato fratture. La madre, Roberta Savasta, ha invece riportato la frattura del bacino e contusioni multiple e nelle prossime ore dovrà sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. L’altra donna ferita, la 75enne Paolina Mandas, madre di Monica Rita Azzu (una delle donne decedute, ndr) è invece ricoverata nel reparto Medicina d’urgenza. Ha riportato diverse fratture e contusioni ma come le altre due ferite non è in pericolo di vita.
Foto: La Nuova Sardegna