Trasferimento Oncologia al Marino, Mulas: “la cittadinanza chiede chiarezza”

Spazi ridotti, difficoltà di accesso per persone con disabilità, insufficienti posti letto e mancanza di un supporto psicologico dedicato. "La cittadinanza, attraverso una segnalazione, chiede chiarezza sui tempi di rientro del reparto all’Ospedale Civile. Porterò questa problematica in commissione per fare luce sulle tempistiche e trovare una soluzione" - dichiara il consigliere comunale

“Segnaliamo una serie di problemi legati al trasferimento del reparto di Oncologia dall’Ospedale Civile al Marino. Questo spostamento, annunciato dall’ASL con una nota del 20 dicembre scorso, era stato motivato da lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’impianto antincendio, ma la nuova sede risulta inadeguata per gestire l’alto numero di pazienti e le necessità del personale sanitario”. Così Christian Mulas, consigliere comunale e Presidente della Commissione Sanitaria.

“I principali problemi segnalati includono spazi ridotti, difficoltà di accesso per persone con disabilità, insufficienti posti letto e la mancanza di un supporto psicologico dedicato. Inoltre, la distanza tra il reparto oncologico e gli altri reparti ospedalieri rende più complicati gli accertamenti e lo scambio di documentazione clinica. L’oncologia algherese, sebbene segua numerosi pazienti sul territorio, ha circa 400 malati che necessitano di un’attenzione continua e mirata, garantita dai tre oncologi ospedalieri, i quali, con grande impegno, continuano a svolgere il loro lavoro nonostante le difficoltà. Tuttavia, le strutture attuali non sono adeguate: le stanze sono piccole, i letti mal organizzati e il corridoio utilizzato come sala d’attesa. Il trasferimento ha inoltre comportato la perdita della vicinanza con altri reparti, creando disagi per i pazienti e le loro famiglie”.

La cittadinanza, attraverso una segnalazione, chiede chiarezza sui tempi di rientro del reparto all’Ospedale Civile. “La situazione attuale, già difficile per i pazienti oncologici, non può essere tollerata a lungo.  Come Presidente della Commissione Sanitaria, porterò questa problematica in commissione per fare luce sulle tempistiche e trovare una soluzione che rispetti la dignità e la salute dei pazienti” – conclude Mulas.

22 Febbraio 2025