Trenino Verde: un’ alternativa turistica che conquista
Più di 18mila i passeggeri nel 2012. Quest’anno le previsioni li superano di gran lunga. Un’attrattiva che resiste alla crisi e anzi, coinvolge turisti e residenti in un viaggio nel territorio e nella storia che non ha precedenti in Sardegna. Il trenino Verde, è considerato uno dei mezzi più efficaci e più richiesti, per un turismo alternativo alla costa, che viene pubblicizzato principalmente sulle navi da crociera, ma che in realtà vuole coinvolgere tutti gli amanti della Sardegna. Quest’anno, visto il successo del 2012, si punterà sul tour enogastronomico legato alla storia: piatti tipici, che accompagnano il viaggio millenario, dove le distanze sembrano infinite e dove quasi ci si perde, immersi nel verde e nei panorami nuragici, dove viaggiare in una lettorina del 1900, diventa un film a pellicola e dove il rapporto umano e conviviale tra passeggeri, riporta ai vecchi valori della comunicazione tra persone che non si conoscono ma che vivono un esperienza unica insieme.
Una delle tappe prescelte parte da Alghero e collega la costa nord ovest a quella orientale. Un itinerario quasi impensabile ma che ha scommesso sull’attrattiva del territorio e ha trovato conferma da parte dei viaggiatori. Alghero, Sassari, Perfugas Tempio Palau.Si parte dalla riviera e dal mare per arrivare nel cuore di Perfugas, meso archeologico e immersione nei villaggi antichi. A Tempio, la cultura del cibo gallurese, e guida alla scoperta di luoghi incantevoli tra mito e storia. Nella zona di Palau, c’è la possibilità di prendere il battello e diversificare l’offerta opanoramica sul lago. Il 26 maggio è in previsione un itinerario che arriva a Bortigiadas partendo da Sassari. Ma da Alghero c’è la coincidenza con la partenza dal capoluogo di provincia. Nonostante la crisi, nonostante le difficoltà legate al trasporto marittimo e al caro traghetti, nonostante stia cambiando la tipologia del turista che viene nell’isola, questa soluzione innovativa legata al viaggio nel tempo, rappresenta una delle poche alternative valide e competitive del territorio sardo.