Tribunale: il Ministro lascia aperto uno spiraglio

Il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha ricevuto ieri la delegazione guidata dal Sindaco Stefano Lubrano per la delicata situazione del Tribunale di Alghero e la sua sopravvivenza. L’incontro è stato proficuo, al Guardasigilli sono state presentate le motivazioni per le quali, a parere della delegazione composta dal Sindaco Lubrano, dal Presidente del Consiglio Gabriella Esposito e dai consiglieri Enrico Daga e Marco Tedde, il Tribunale di Alghero potrebbe sfuggire alle strette maglie previste dalla riforma geografica di soppressione e riforma dei tribunali.

Il Ministro ha ribadito che gli impegni presi dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea saranno rispettati, la riforma andrà avanti, “ne va della credibilità del paese” ha confermato. Fermezza assoluta da parte del Governo, ma anche aperture ad eventuali interventi migliorativi. Su questo spiraglio fa leva la richiesta di tenere aperta la sezione staccata del Tribunale di Alghero, con la corposa documentazione a supporto che ieri la delegazione ha illustrato al Ministro. Diversi gli elementi che dimostrano l’eccezionalità del caso Alghero e di quanto sia antieconomica la soppressione del Tribunale. La presenza della casa circondariale con più di 250 detenuti con pena definitiva; la presenza dell’aeroporto con più di 1.500.000 passeggeri annuali; il mandamento comprendente quasi 100.000 abitanti con 16 Comuni distanti anche 100 km; la popolazione di Alghero che supera i 40.000 abitanti con punte estive che raggiungono più del doppio; decine di migliaia di persone che a diverso titolo accedono ogni anno alla sede del Tribunale di Alghero.

E poi ancora la disponibilità gratuita dei locali, che farebbe venir meno l’esigenza di tagliare i costi. Costi che invece andrebbero ad aumentare, in caso di soppressione, per le trasferte a Sassari delle forze dell’ordine, dei funzionari pubblici, degli assistenti sociali. Un servizio delicato ed essenziale come la giustizia per di più a costo zero, di provata efficienza e qualità, avrebbe tutti i requisiti per permanere ad Alghero. Al Ministro, sulla base di queste considerazioni, è stato chiesto di valutare la situazione, tenendo conto più dei vantaggi che può portare la permanenza del Tribunale piuttosto che dell’applicazione dei tagli lineari che porterebbero, oltre che comprovate perdite economiche, un’ulteriore impoverimento per il territorio.

Anna Maria Cancellieri ha ascoltato con attenzione e ha chiesto di poter valutare con ponderatezza la documentazione, chiedendo ulteriori dati per confortare la tesi sostenuta dal Sindaco con la delegazione. “Tutta la città è compatta su questa partita – gli è stato riferito dal Sindaco Lubrano, da Esposito, Daga e Tedde – lo ha chiesto anche con un Consiglio Comunale aperto al quale hanno partecipato in modo compatto tutte le forze vitali che sostengono la causa della permanenza del Tribunale”.

5 Giugno 2013