Troppe mosche al Santissima Annunziata: «Per anni si è messa a repentaglio la sicurezza degli utenti e dei dipendenti»
In merito alla notizia delle sale operatorie chiuse per mosche al Santissima Annunziata di Sassari diffusa nella giornata di ieri, arriva la risposta della Direzione Aziendale della ASL di Sassari.

In merito alla notizia delle sale operatorie chiuse per mosche al Santissima Annunziata di Sassari diffusa nella giornata di ieri, arriva la risposta della Direzione Aziendale della ASL di Sassari:
«La criticità che si è venuta a creare nel Blocco operatorio dell’Ospedale Civile di Sassari è il risultato della totale incuria in cui è stato lasciato il Santissima Annunziata dalla precedente amministrazione e a cui l’attuale con grande fatica sta cercando di porre rimedio. Le temperature di questo periodo hanno fatto si che nelle sale operatorie della vecchia Ala del nosocomio si sviluppasse con virulenza inaspettata la presenza di moscerini. A causa di questa situazione è stata disposta provvisoriamente l’interruzione dell’attività chirurgica in alcune sale operatorie del Civile».
La ASL di Sassari è intervenuta immediatamente dopo la segnalazione del Direttore del Presidio Ospedaliero.La chiusura delle sale operatorie interessate durerà il tempo strettamente necessario per gli interventi di sanificazione. La disinfestazione è stata affidata già da questa mattina ad una ditta specializzata che nel più breve tempo possibile effettuerà il ripristino delle sale.
L’attività d’urgenza verrà comunque garantita all’interno del Santissima Annunziata e la collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria permetterà di ridurre i disagi agli utenti.
«Il problema strutturale del vecchio padiglione del Santissima Annunziata non è certo da imputare alla gestione che da pochi mesi ci è stata affidata» è il commento della Direzione Aziendale della ASL di Sassari.
«Si tratta di una delle tante situazioni ereditate dalle precedenti amministrazioni e per le quali non si riesce a venirne a capo, tanto è ingarbugliata la matassa. Incompiute che riguardano le sale operatorie 6 e 7 dell’Ospedale Civile di Sassari, concluse ma mai aperte. E non solo» continua il Commissario Straordinario.
«Questa direzione appena insediata ha trovato strumenti di altissima tecnologia non ancora utilizzati per difficoltà tecniche e burocratiche che stiamo cercando di risolvere. Esempi sono la Risonanza Magnetica di Sassari, una delle più moderne della Sardegna, e quella di Alghero, entrambe mai entrate in esercizio. Per non parlare poi del nuovo reparto di Neurologia dell’Ospedale di Ozieri che da anni attende di essere aperto e che questa amministrazione, con le misure poste in campo, spera di riuscire ad inaugurare».
Situazioni critiche che qualche mese fa hanno costretto il Commissario Straordinario a disporre la chiusura del parcheggio di Palazzo Rosa a causa della mancata messa a norma degli impianti antincendio. «Per anni si è messa a repentaglio la sicurezza degli utenti e dei dipendenti».