«Troppe strumentalizzazioni per il Capodanno algherese»
L'opinione di Alberto Bamonti, ex assessore e consigliere comunale
Il nuovo anno è appena iniziato, e come da tradizione il solito rumoreggiare non si è fatto attendere. Da una parte leggo molte note di dissenso per i festeggiamenti appena trascorsi, dall’altra grandi elogi. Si passa da un estremo all’altro, troppa strumentalizzazione per un evento che dovrebbe essere solo sinonimo di festa e divertimento. In tutta questa caciara, si trascurano tutti gli operatori commerciali che senza troppi clamori si sono adoperati per dare un’ offerta turistica di qualità e rendere la città accogliente; si dimenticano coloro che, mentre tutti festeggiavano, garantivano la nostra sicurezza, rendendo questo capodanno una serata di sano divertimento senza stonature; così come ci si dimentica di chi ci ha consentito, al nostro risveglio, di trovare una città pulita dopo una notte di bagordi…queste cose vogliono significare che è tempo di porre fine alle critiche e trovare un punto di equilibrio, perchè un Capodanno di successo o meno non è solo merito o demerito di chi amministra, ma è anche il frutto di un insieme di forze che concorrono per far crescere la città e renderla appetibile.
Un’ amministrazione, di qualunque colore politico essa sia, darà vità ad una programmazione e potrà creare un evento principale, ma alla base di questo, è fondamentale il lavoro svolto dai singoli operatori economici e culturali del territorio. Siamo un sistema e come tale dobbiamo funzionare, recuperando un maggior senso di coesione; basta con le sterili polemiche, con le forze disgregatrici, con gli inutili paragoni con il passato, ogni momento è a se stante e noi dobbiamo concentrarci su quello che stiamo vivendo…il momento attuale deve essere affrontato con le risorse di cui si dispone e con la partecipazione e solidarietà di tutti, nessuno escluso.