Turismo, al via il Percorso francescano in Sardegna
“Il percorso francescano - dice l’assessore Morandi - si inserisce in una serie di iniziative promozionali che nel 2016 rafforzerà il ruolo strategico degli itinerari storici e religiosi e valorizzerà il patrimonio culturale e ambientale isolano nell'ottica di un turismo sostenibile»
Il Percorso francescano in Sardegna, ideato e progettato dal frate cappuccino Fabrizio Congiu e dall’ingegnere Luca Baltolu, condiviso e perfezionato dall’Assessorato Regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, sarà presentato lunedì 21 marzo, alle ore 11, al Palazzo Aymerich di Laconi. L’assessore Francesco Morandi illustrerà gli sviluppi del piano sul turismo culturale e religioso, insieme agli ideatori del progetto ed al sindaco del centro del Sarcidano Paola Zaccheddu. L’iniziativa prende avvio durante il Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco, nonché nell’anno nazionale dei cammini. Nell’Isola è possibile ripercorre le orme e la storia dell’ordine di San Francesco d’Assisi attraverso la scoperta dei luoghi scelti dai suoi seguaci sin dal 1230.
«Il percorso francescano – dice l’assessore Morandi – si inserisce in una serie di iniziative promozionali che nel 2016 rafforzerà il ruolo strategico degli itinerari storici e religiosi e valorizzerà il patrimonio culturale e ambientale isolano nell’ottica di un turismo sostenibile». Sarà formalizzato un protocollo di intesa fra Assessorato ed aree coinvolte dall’itinerario secondo gli indirizzi delle linee guida progettuali ed il percorso andrà ad aggiungersi ad un panel strutturato e coordinato di proposte, le più significative del turismo religioso in Sardegna. Il progetto dell’Assessorato del Turismo prevede azioni di promozione sui cammini già iscritti nel registro ufficiale della Regione: di Nostra Signora Bonaria, di Santa Barbara nel Sulcis, di San Giorgio vescovo di Suelli (dalla Trexenta alle Baronie), di Santu Jacu, (dal Campidano di Cagliari alla Barbagia) e di Sant’Efisio (da Cagliari a Pula). Sui due Itinerari dello Spirito già entrati a far parte dei circuiti internazionali del turismo religioso, “Arte romanica, natura e spiritualità” e “Miniere, nuraghi e spiritualità”. Inoltre, sta per decollare il piano di valorizzazione delle destinazioni di pellegrinaggio che coinvolge i Comuni di Dorgali, Galtellì, Gesturi, dello stesso Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco.
«L’inestimabile patrimonio custodito grazie all’attività della Chiesa e delle comunità locali – conclude l’assessore Morandi – rappresenta, sempre preservandone la valenza spirituale, uno strumento capace di produrre beni e servizi e di creare sviluppo complessivo, specie nelle aree interne. Strutturare il prodotto turistico culturale ereligioso – aggiunge l’esponente della Giunta Pigliaru – significa anche completare sentieri di trekking, biking, ippovie: occorrerà una stretta sinergia fra le Amministrazioni locali, con la regia regionale, per proporre un’offerta unitaria capace di attrarre possibili fruitori nei mercati nazionali e internazionali». Su questo progetto la Regione investirà risorse della programmazione europea, per completare gli itinerari, creare i servizi, valorizzare i percorsi e promuovere il prodotto tematico.