Turismo, Cacciotto: “armonizzare l’accoglienza con le esigenze dei residenti”
Il candidato sindaco della coalizione 'Progetto Alghero' commenta i dati record di presenza e arrivi ad Alghero dell'ultimo report dell'Osservatorio regionale sul turismo.
“Oltre un milione e mezzo di presenze e 373 mila arrivi ad Alghero nel 2023, sono i dati da record del report dell’Osservatorio regionale sul turismo e bene fa oggi la stampa a darne risalto perché si tratta di dati record che mettono la nostra città al primo posto nell’Isola. Questo mi fa riflettere ancora di più su quale patrimonio questa città rappresenti e mi fa convincere ancora di più che dobbiamo fare tutto il possibile affinché questo primato resti di Alghero”. Raimondo Cacciotto, candidato sindaco della coalizione ‘Progetto Alghero’ (Campo largo e forze civiche centriste) commenta i dati record di presenza e arrivi ad Alghero dell’ultimo report dell’Osservatorio regionale sul turismo.
“La notizia degli straordinari numeri del turismo in città – dichiara Cacciotto – stride con un’altra realtà. Ci sono, solo per fare un esempio, alcune attrazioni indicate nelle guide turistiche che hanno i portoni sbarrati da anni, come la terrazza panoramica della torre di Porta Terra, non possiamo pensare di fare un buon servizio al turista se quando arriva trova i chiavistelli chiusi e attrazioni aperte a singhiozzo. Inoltre c’è da affrontare anche il tema dell’accoglienza, delle regole e della movida. Per essere una città accogliente dobbiamo fare sistema e unire tute le forze coinvolgendo tutti gli stakeholders, le associazioni di categoria, le associazioni degli imprenditori, attori pubblici e privati per partecipare alla programmazione del territorio e di tutto il territorio, borgate comprese. Queste ultime infatti possono dare un apporto importante alla promozione e all’accoglienza con le loro singole specificità”.
“Dobbiamo tenere in conto prioritariamente i residenti, non possiamo pensare di programmare una città per i turisti senza coinvolgere gli algheresi che la città la abitano tutto l’anno e rappresentano il primo patrimonio di Alghero. In questo senso credo sia fondamentale armonizzare le esigenze turistiche con quelle dei residenti e delle attività produttive in un’ottica di accoglienza spalmata su tutti i 12 mesi dell’anno. Arricchire l’offerta culturale in un piano strategico dando spazio anche ai tanti artisti, artigiani e associazioni locali che possono entrare in piena regola in un programma di ampio respiro che coinvolga tutte le energie della città. Sono convinto che per essere una città turistica accogliente, dobbiamo nel contempo offrire una città vivibile e sostenibile ai residenti” – conclude Cacciotto.