Turismo, a Dorgali la quinta edizione della Bitas
Destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta sono i temi al centro dell’iniziativa che saranno attuati attraverso vari strumenti di promozione.
La Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna giunge alla quinta edizione, si terrà a Dorgali e Cala Gonone nella prima settimana di ottobre. Destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta sono i temi al centro dell’iniziativa che saranno attuati attraverso vari strumenti di promozione. “Nonché, naturalmente, il potenziamento del segmento del turismo attivo” – dice l’assessore Francesco Morandi durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione tenuta oggi – “che vuol dire cicloturismo, trekking, equitazione, arrampicata, diving, triathlon, sport della vela e del mare e tutte le altre tipologie di fruizione del territorio che implicano un coinvolgimento operativo del visitatore”. Il sindaco di Dorgali Angelo Carta, osserva: “L’evento si candida a rappresentare quel segmento di turismo che consentirà di allungare la stagione e di coinvolgere in questo settore i Comuni delle zone interne, depositari di attrattori che ben si sposano con lo spirito della Borsa”.
Bitas si caratterizza per la formula del workshop in diverse fasi: la contrattazione, in cui gli operatori isolani del turismo attivo potranno proporre le proprie offerte commerciali ai tour operator; gli educational, durante i quali sarà fornita una visione completa del territorio sotto tutti i suoi aspetti culturali, archeologici, enogastronomici, dei beni immateriali, dell’artigianato artistico, delle tradizioni; i seminari e le tavole rotonde rivolti ad operatori, amministrazioni, studenti. L’evento sarà organizzato dal Comune di Dorgali, che cofinanzia Bitas con 150mila euro, come previsto dall’avviso pubblico, in collaborazione con l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, che ha stanziato invece 350mila euro. “Ciascuno secondo le rispettive specificità e competenze darà attuazione a una strategia di incentivazione della promozione dell’offerta del turismo attivo e sportivo del territorio regionale anche all’esterno dell’isola”, continua Morandi.
“Negli ultimi anni l’interesse per il turismo attivo è cresciuto in maniera esponenziale, a livello mondiale, quale forma di contatto con territori meno frequentati – spiega l’assessore – ma con caratteristiche paesaggistiche il cui fascino si è mantenuto intatto e che stanno facendo di questo segmento un volano di sviluppo economico e di promozione”. La location ed il partner dell’evento sono stati individuati mediante una procedura ad evidenza pubblica destinata a tutti gli enti territoriali (Comuni, Province, Consorzi, Camere di Commercio), pubblici e privati, dei vari territori della Sardegna vocati al turismo attivo, con priorità alle aree che non erano mai state sede della manifestazione.
L’accordo tra assessorato e Comune è stato sancito da un Protocollo d’intesa firmato a marzo 2015 e da una successiva convenzione stipulata nel mese di giugno. La Borsa internazionale cade nell’anno di Expo: “L’assessorato punta sulla Bitas quale evento collaterale sul territorio regionale per consolidare l’offerta e attrarre nuovi flussi turistici internazionali verso la Sardegna”, conclude l’esponente dell’Esecutivo.