“Tutti a Iscol@”, al via bando da 15 milioni

"Il progetto - ha spiegato l'assessore Firino - si sviluppa su tre grandi linee di intervento che prevedono il miglioramento dell’apprendimento di base, scuole aperte e inclusione e sostegno psicologico". Le scuole potranno presentare domanda dal 21 gennaio al 1 febbraio

Per migliorare le competenze degli studenti, contrastare la dispersione scolastica e favorire l’inclusione, la Regione mette in campo il progetto “Tutti a Iscol@”, con un bando da 15 milioni di euro (per questo anno), pubblicato sul portale istituzionale dell’amministrazione. Le scuole potranno presentare domanda dal 21 gennaio 2016 al 1 febbraio.

“La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico – ha detto l’assessore Firino – con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%. Anche per ciò che concerne le percentuali di difficoltà di apprendimento c’è stato un aumento negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. Il progetto ‘Tutti a Iscol@’ è rivolto agli istituti che fanno registrare i tassi più elevati di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio”.

Per rafforzare i processi di apprendimento degli studenti sono previsti progetti integrativi, che serviranno a favorire la piena inclusione dei giovani nell’ambiente scolastico. “Per realizzare questo tipo di attività curriculari ed extracurriculari sarà indispensabile che gli istituti abbiano una dotazione di personale aggiuntivo – ha detto l’assessore –  sia docente che Ata che sarà selezionato dalle graduatorie provinciali e di istituto, creando così anche occupazione”. “Tutti a Iscol@” si sviluppa su tre grandi linee di intervento che prevedono il miglioramento dell’apprendimento di base, scuole aperte e inclusione e sostegno psicologico.

“Il dialogo tra gli studenti e tra alunni e docenti, appartenenti a culture e condizioni sociali diverse – ha sottolineato l’esponente della Giunta – è fondamentale e serve a combattere qualsiasi forma di discriminazione. Per fare questo sono stati messi in campo 5,5 milioni. Psicologi, pedagogisti e mediatori saranno i professionisti che si occuperanno del sostegno ai ragazzi e alle famiglie, con una particolare attenzione agli studenti non italiani e a quelli con disabilità, per il superamento degli ostacoli psico-sociali, favorendo così l’inclusione e un ambiente scolastico democratico e improntato ai valori dell’uguaglianza”.

Per dare vita al progetto saranno chiamati oltre 250 tra docenti e personale Ata. La selezione avverrà per entrambe le categorie dalle graduatorie provinciali e di istituto. Il contratto per i docenti sarà stipulato con le Autonomie scolastiche ammesse al finanziamento per una attività non inferiore alle 250 ore tra docenza e attività funzionali al progetto. Per il personale Ata è previsto un impegno non inferiore alle 250 ore complessive.

“Il finanziamento sarà mirato – ha concluso Firino – non saranno distribuiti soldi in maniera casuale. Per questo motivo ci sarà un monitoraggio iniziale e una valutazione finale attraverso la compilazione di appositi test e questionari, e il supporto alle scuole per la presentazione dei progetti”.

29 Dicembre 2015