Ubriaco alla guida, ma assolto: senza l’avvocato l’alcotest non è valido
Se non c’è un avvocato a tutelarti l’alcoltest cui ti sottopongono le forze dell’ordine non è valido. A stabilirlo è una sentenza del tribunale di Milano che ha assolto un ragazzo di 20 anni scoperto ubriaco alla guida. Il giovane, secondo quanto è stato ricostruito, guidava “con occhi lucidi e alito vinoso” e infatti alla prova dell’etilometro era risultato positivo. Ma gli agenti, al momento del controllo, non gli hanno detto che aveva il diritto a nominare un avvocato di fiducia prima di fare il test. Insomma, la prova dell’etilometro – stando a quanto denunciato dai legali dell’automobilista – era stata svolta senza le garanzie procedurali previste dalla legge.
La soddisfazione degli avvocati dell’automobilista – Dunque, si legge nella sentenza di assoluzione, l’accertamento non vale in un processo se non si avvisa del diritto di nominare un avvocato prima e non dopo il test. Il giudice di Milano ha spiegato che “l’accertamento mediante etilometro dello stato di ebbrezza è da considerarsi accertamento tecnico irripetibile stante l’alterabilità, modificabilità e tendenza alla dispersione degli elementi di fatto che sono oggetto dell’analisi”. È obbligatorio avvertire l’automobilista dei suoi diritti quando le forze dell’ordine possono già desumere lo stato di alterazione del conducente. La sentenza è stata commentata con soddisfazione dagli avvocati del giovane per i quali finalmente “si mette un argine all’uso indiscriminato dell’etilometro da parte degli agenti ai fini della prova del reato di guida in stato di ebbrezza”.
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