Uccide la ex fidanzata e ne mangia il cervello: cannibale era in libertà vigilata
Joseph Oberhansley, 33 enne di Jefferson (Indiana) ha cotto e mangiato parti del corpo della donna con cui era fidanzato. Era stato condannato nel 1998 per l’omicidio di quella che allora era la sua ex, una ragazza di 17enne.
Aveva ottenuto la libertà vigilata Joseph Oberhansley, 33 enne dell’Indiana che ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata, Tammy Jo Blanton, una donna di 46 anni, e ne ha mangiato alcune parti del corpo. Oberhansley è un uomo che evidentemente non riesce ad accettare la fine di una storia. L’assassino era stato infatti condannato nel 1998 per l’omicidio di quella che era allora la sua ex ragazza, una giovane di soli 17 anni. Ora è accusato di omicidio, abuso di cadavere e violazione di domicilio. Il fatto risale allo scorso 11 settembre. Come riporta il sito hlntv.com, la polizia si era recata a casa della Blanton per accertare che stesse bene dopo che un collega aveva chiamato il 911 perché la donna non si era presentata al lavoro e non rispondeva al telefono. Ad aprire loro la porta è stato però l’ex compagno della donna. L’uomo ha provato a rassicurarli, ma i poliziotti si sono insospettiti dopo aver visto una ferita sulla sua mano. A quel punto sono entrati in casa con la forza. La povera 46enne non solo era morta, ma era stata fatta anche a pezzi.
La scena che gli agenti si sono trovati davanti, una volta entrati in cucina, era da film splatter: sul tavolo, preparato per il pranzo, c’era un piatto con all’interno una parte di osso cranico e sui fornelli una padella imbrattata di sangue e ciò che restava di carne cotta. In bagno, c’era invece il cadavere della donna. “La parte anteriore del cranio della vittima sembrava essere stata schiacciata e c’era del tessuto cerebrale sparso intorno alla vasca”, hanno raccontato gli agenti. L’esame del medico legale ha rivelato che dal corpo era stato rimosso anche il cuore. In un primo momento, Oberhansley ha ammesso le sue colpe; in tribunale, più tardi, ha ritrattato. Salvo poi confessare tutto. “Ha detto di aver rotto la porta sul retro della casa e anche quella del bagno dove Blanton si era rifugiata. Ha ucciso Blanton colpendola più volte con un coltello e ha ammesso di aver mutilato il suo corpo, utilizzando un seghetto per aprire il cranio. Egli ha inoltre ammesso di aver cucinare una parte del suo cervello e di averne invece mangiato un’altra parte cruda” ha spiegato la polizia.
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