Uccidono un feto con un incidente stradale per ottenere un maxi risarcimento dall’assicurazione

La polizia ha emesso sette misure di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta sulle truffe alle assicurazioni che vede coinvolte 144 persone.

A Cosenza polizia e Guardia di Finanza hanno emesso sette misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta su una serie di presunte truffe alle assicurazioni per falsi incidenti stradali. In un caso gli indagati sarebbero riusciti ad ottenere un risarcimento elevatissimo provocando un incidente in cui, a rimanere ferita, fu una donna incinta. Il sinistro ebbe come conseguenza la morte del feto ma, secondo l’accusa, si sarebbe trattato di un aborto indotto deliberatamente dagli accusati allo scopo di ricevere in cambio una cospicua somma di denaro da parte dell’assicurazione.

L’operazione è stata denominata Medical market: delle sette persone coinvolte quattro sono state poste agli arresti domiciliari, due hanno ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e un’altra, che è un avvocato, la sospensione dalla professione forense. In totale, tuttavia, gli indagati sono ben più di sette: 144 persone, molte delle quali raggiunte da avvisi di garanzia, avrebbero truffato oltre due milioni di euro. Le contestazioni vanno dall’omicidio volontario al falso ideologico e materiale in atto pubblico, passando per corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.

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D.F., 22 Gennaio 2015