Uccise la nonna a coltellate: assolto perché incapace di intendere e volere

Il ventenne di Serramanna, subito dopo la confessione, aveva chiesto: «Come sta mia nonna?»

«Ma come sta mia nonna?». Fu questa la frase spiazzante che Antonj Muscas pronunciò subito dopo aver confessato di aver ucciso la nonna a coltellate il 12 aprile del 2013. Da lì si sera subito capito della gravità delle sue condizioni psichiche, che hanno poi portato il giudice all’«assoluzione per totale vizio di mente».

Il ventenne di Serramanna è stato quindi giudicato “non punibile” a causa della sua instabilità mentale. Quando si era scagliato contro la sua nonna di 65 anni, non era affatto capace di intendere e di volere.

10 Dicembre 2015