UILTrasporti e UGL Trasporto Aereo: “Solidali con i colleghi Aristea”

Un autentico dramma è quello vissuto dai colleghi Aristea, che si occupano delle pulizie e della manutenzione dello scalo algherese: da mesi non percepiscono gli stipendi in una situazione  che è preludio a un disastro annunciato. Famiglie monoreddito o con gravi situazioni alle spalle senza la certezza di veder remunerato il lavoro per cui da decine di anni servono con totale dedizione l’aeroporto di Alghero riparando e pulendo senza sosta, malgrado tutto.

Realtà che si commenta da sola, e che si va a sommare agli altri problemi cronici dello scalo Riviera del Corallo, che dal 26 di questo mese vedrà più che dimezzate le frequenze finora garantite, scontrandosi con il solito muro di gomma di chi è dedito a non dare risposte adeguate ne da una parte ne dall’altra.

Non spaventano tanto le possibilità per risolvere tali pesanti vicende, soluzioni che possono e devono essere trovate, concordate fra le parti, in un clima nuovo, ma il fatto che queste non arrivino affatto, e anzi vengano quasi scoraggiate in un clima, e la responsabilità per noi è chiaramente dei vertici, quasi di sbeffeggiamento dei lavoratori che devono pagare la crisi che altri e non loro hanno causato.

Caso Aristea che accomuna tutti i lavoratori dello scalo, che hanno l’obbligo morale di esser solidali fra di loro, contro il solito muro di arroganza e omertà tipico di un certo tipo di padronato al quale in questi decenni di conquiste sindacali fatte da chi ha sacrificato tanto nell’ultimo conflitto e nell’immediato dopoguerra, ci eravamo disabituati: Assenza di scrupoli, disaffezione per certi valori ancor prima umani, totale mancanza di considerazione nei confronti dei deboli, salvo presentarsi con una faccia rispettabile e diversa di fronte all’opinione pubblica, vantando meriti e risultati che ancora attendiamo tutti di verificare concretamente.

Per questi motivi UILTRASPORTI e UGL TRASPORTO AEREO non possono che esprimere la loro totale, piena e incondizionata solidarietà nei confronti di colleghi ARISTEA, sia pure appartenenti ad altra categoria e altre sigle, spronandoli ad avere il coraggio di resistere e costringere a trattativa chi quel tavolo delle trattative nella realtà dei fatti, siamo certi lo abbia snobbato ripetutamente, rifuggendo le responsabilità della stazione appaltante in uno scaricabarile vergognoso per l’Indole irrispettosa e insensibile dimostrata, in altre occasioni come in questa che vede coinvolti in prima persona lavoratori stabilmente precari.