«In un anno un lavoro coerente con la programmazione»

Ieri il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha presentato in consiglio comunale la relazione sul primo anno di attività.

«Al di là di alcuni eccessivi giudizi politici dell’opposizione, quello che emerge dalle relazioni redatte dai vice presidenti di opposizione delle sei commissioni consiliari è la piena ammissione della coerenza dell’azione svolta dall’amministrazione comunale con il programma elettorale». È quanto ha fatto notare ieri il sindaco di Sassari Nicola Sanna durante la seduta del consiglio comunale, convocata per discutere la relazione annuale sull’attività della giunta e i documenti di sintesi delle commissioni consiliari. La seduta ha avuto un’ampia partecipazione da parte dei consiglieri (solo tre assenze) ed è stata anche l’occasione per la lettura delle relazioni delle commissioni consiliari. Una fase impegnativa che ha richiesto 70 minuti di intervento dettagliatissimo del sindaco e altrettanti per i vicepresidenti delle commissioni. Dopo la convocazione della conferenza di capigruppo e su volontà unanime, il presidente del consiglio Antonio Piu alle ore 19 ha rinviato la discussione alla prossima seduta.

«Gli accenni critici e di sollecitazione – ha ripreso il sindaco Nicola Sanna – vengono spiegati dai componenti delle commissioni consiliari con l’oggettiva difficoltà di risorse finanziarie disponibile; una situazione che accomuna tutti Comuni che si sono visti ridurre le risorse con minori trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni». Il primo cittadino ha evidenziato quindi l’attività «ragguardevole» posta in essere dalla macchina amministrativa comunale: 29 sedute del consiglio comunale, 97 sedute della giunta con la produzione di 377 atti deliberativi. «Si è lavorato molto – ha detto ancora – con la produzione anche di un alto numero regolamenti e per assicurare agevolazioni fiscali per le nuove imprese attraverso i Poic. Certo, un’attività ragguardevole che necessità però di risorse aggiuntive. E per il centro storico siamo riusciti a “portare a casa” ben 15 milioni di euro con la sigla del protocollo per gli investimenti territoriali integrati (Iti)».

Il primo cittadino quindi è passato a illustrare la relazione annuale. Quaranta cartelle divise per argomenti: 12 punti a ricordare quelli previsti, e presentati a suo tempo, nella relazione programmatica. A partire dall’amministrazione partecipata, perché ha detto Nicola Sanna «investire in democrazia, favorendo la partecipazione attiva dei cittadini, è un argomento fondamentale per affermare un’idea della politica non solo verticistica ma che sappia promuovere nuovi percorsi in grado di rispondere alle reali necessità dei cittadini». Ha quindi fatto cenno alle attività sviluppate dal nuovo servizio “partecipazione” che hanno consentito di realizzare numerose iniziative di studio, confronto e collaborazione. Quindi ancora il bilancio partecipativo, che ha dato il via a un dialogo con i portatori di interesse della città ai quali sono state presentate le linee programmatiche per la predisposizione del Bilancio partecipativo. E ancora la Carta dei servizi e la rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza. Sulla difesa dei diritti e delle pari opportunità il sindaco ha fatto presente che «i servizi erogati hanno cercato di rispondere ad un malessere crescente che interessa ormai diversi strati di popolazione. Alla povertà “tradizionale” si affianca la “nuova povertà” determinata dall’emergere di nuovi bisogni legati alla scarsità o alla perdita del lavoro, all’innalzamento dell’età pensionabile, alla disgregazione delle reti di relazione sociale soprattutto familiare». Tra i punti evidenziati le attività di contrasto alla povertà, il ricorso al volontariato per affrontare le problematiche delle povertà estreme e senza fissa dimora, le disabilità, il contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, l’insediamento della commissione per le pari opportunità, attenzione e valorizzazione dei diritti alla sicurezza e alla casa.

Nicola Sanna è quindi ritornato sulla questione degli Iti nell’illustrazione del punto sullo sviluppo integrato territoriale e ha ricordato che gli investimenti territoriali integrati rappresentano una delle tre sfide che l’amministrazione comunale ha avviato, assieme alla messa a sistema del parco progetti che ha visto la realizzazione di progetti come Sassari città dei Candelieri con il nuovo percorso museale, Sassari città del cinema, nuovi percorsi museali multimediali, la mostra di rilievo internazionale dedicata a Caravaggio e ai caravaggeschi. La terza sfida è quella delle reti del territorio, con l’amministrazione attenta al dialogo con gli altri enti e istituzioni del territorio che ha portato all’attivazione di reti e accordi finalizzati a progetti specifici e concreti. Quindi un accenno al tavolo delle attività produttive, ai regolamenti del commercio, alla riorganizzazione delle aree mercatali.

«Realizzare il grande disegno di una città per i giovani e più accogliente per tutti è obiettivo che da solo riempie ben più di un mandato amministrativo. Raggiungere graduali e costanti miglioramenti è l’impegno che l’amministrazione si è assunta e che già in questo primo anno di mandato ha cercato di conseguire, pur nei limiti posti da una situazione economica e sociale complessa». Così il sindaco di Sassari ha introdotto il punto sulla città per i giovani e più accogliente per tutti facendo da subito un accenno ai servizi per l’infanzia che a riprova della positiva azione posta in essere dall’amministrazione, hanno portato «l’Anci a scegliere l’esperienza del Comune di Sassari, tra oltre duecento comuni d’Italia, da rappresentare come buona prassi, insieme a quelle dei Comuni di Torino, Milano, Genova, e Modena in un convegno nazionale, che si terrà a Pisa».

Interventi specifici sono stati fatti per Sassari città del lavoro che – ha fatto notare il sindaco – tra il 2015 e il 2015 ha visto l’amministrazione comunale di avviare azioni di ampio respiro. Le iniziative hanno consentito di inserire nei cantieri comunali, con assunzioni a tempo determinato, 274 lavoratori. A questi si aggiungono circa 120 persone che hanno beneficiato degli inserimenti lavorativi “una tantum”. Un accenno sull’accesso all’informazione con il bilancio sociale e di genere, quindi l’ambiente e l’energia sostenibile dove, ha evidenziato il sindaco, «nel primo anno di mandato gli interventi attuati costituiscono alcuni tra gli aspetti più significativi nei quali si è espressa l’azione amministrativa: nella valorizzazione e nel miglioramento degli spazi ed aree verdi, nella gestione di situazioni di peculiare complessità, soprattutto nell’ambito particolarmente delicato e sentito dalla cittadinanza che è il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti».

Il sindaco ha poi ricordato che nell’ambito della riorganizzazione amministrativa e trasparenza è stata realizzata la variazione della macrostruttura comunale, quindi l’amministrazione ha riorganizzato il servizio Punto città nell’intento di migliorare e ampliare i servizi al cittadino. Quindi ancora numerose le attività svolte in collaborazione con l’Università di Sassari per realizzare, tra gli obiettivi della ricerca per lo sviluppo locale, una città della cultura, della ricerca e della sperimentazione, anche attraverso una rete con scuole: si vedano collaborazioni con Tamalaca, Itas, scuole primaria di San Donato, Istituto comprensivo Monte Rosello Alto e altre collaborazioni con l’Ateneo turritano. Il sindaco ha ricordato quindi l’attività svolta per la valorizzazione del patrimonio culturale. «La cultura insieme al turismo – ha detto – sono elementi essenziali di sviluppo economico e di conoscenza di ciò che la nostra città e il suo territorio offre e può ancora offrire. Per questo le azioni intraprese dal Comune sono state rivolte a favorire lo sviluppo di un sistema integrato territoriale turistico e culturale che promuovesse l’immagine della città, favorisse l’ospitalità come insieme complesso e differenziato di luoghi e di attività. Un impegno e una volontà rivolti anche alla gestione, alla valorizzazione e alla promozione dei beni culturali e ambientali del territorio».

Tra le attività il potenziamento della rete museale e culturale Thamus, Sassari estate 2014, i candelieri 2014, Natale e capodanno 2014, il carnevale 2015la cavalcata sarda 2015. Ricca di contenuti l’attività per la mobilità sostenibile, dalla nuova sperimentazione della Ztl, al piano comunale della sicurezza stradale, le piste ciclabili “itinerari dell’Università”, i progetti per la mobilità sostenibile, il centro intermodale e la riscoperta e valorizzazione degli antichi sentieri rurali. A chiudere l’attività per la pianificazione urbanistica che ha portato all’entrata in vigore del Puc, agli studi per il piano di utilizzo dei litorali e a una serie di attività volte al miglioramento dei servizi diretti al cittadino, così da garantire, in tempi certi, la soddisfazione delle istanze che riguardano la gestione territoriale del Comune di Sassari.

Redazione, 16 Settembre 2015