Un baby cantante sassarese trionfa al festival di Bucarest
Mario Donato Vinci conquista Bucarest all’Euro Pop Music Vision
Mario Donato Vinci trionfa a Bukarest e porta a Sassari il trofeo di primo classificato, per la categoria “Nove anni”, al festival internazionale Euro Pop Music Vision. La sua brillante interpretazione del “Rock del cane e del gatto” ha sbaragliato ben sessantacinque concorrenti, tutti talentuosi, provenienti da Romania, Italia, Repubblica Moldova, Bulgaria, Israele, Polonia e Kyrgyzstan. Ultima tappa del percorso è stata la finalissima del 25 novembre, dove ha affrontato i quattro sfidanti più temibili, per poi conquistare il gradino più alto del podio.
Mario ha proposto un brano rock and roll scritto da Pino Caserta (napoletano residente ad Alghero) e arrangiato musicalmente da Franco Macis di Porto Torres, di fronte a una giuria internazionale composta da autorevoli rappresentanze del mondo della musica e dello spettacolo. Subito dopo la vittoria, Mario è stato contattato per un’intervista dallo speaker Tony Pasquale di Radio ICN New York, emittente che da trent’anni è punto di riferimento per la musica italiana nella Grande Mela, molto seguita negli stati di New York, New Jersey e Connecticut e nella East Coast.
Una grande soddisfazione per il giovanissimo artista che, dopo la partecipazione al 58° Zecchino d’Oro, ha continuato a macinare successi, proseguendo ad approfondire lo studio del canto con la maestra Pina Muroni, recitazione con il docente Beniamino Pistidda e ballo latino americano con Giuseppe Madeddu della F.Art Studio Dance.
Il suo “Rock del cane e del gatto” è stato già inserito nel cd ufficiale dell’Euro Pop Music Vision distribuito in Romania. La canzone si può ascoltare su youtube in un videoclip realizzato da Lucia Oppia, dove Mario è protagonista assieme ai campioni italiani di latino americano Andrea Martine e Giulia Sacco che, grazie alla grafica di Lucia Mura e al trucco di Giovanna Tilocca, interpretano le figure del cane e del gatto seguendo le coreografie del maestro Giuseppe Madeddu.