Un campo di alta formazione scout nella sede del Parco
Venticinque divise blu provenienti da mezza Italia stanno completando l’ultimo corso nazionale
Andranno via sabato al termine di un intensa settimana di lavoro i 25 scout Agesci impegnati in un corso di livello nazionale di alta formazione e provenienti da mezza Italia. Hanno scelto per questa importante esperienza che rappresenta l’ultima tappa per diventare dei bravi “capi scout”, il Parco regionale di Porto Conte.
Sono stati quindi ospitati nel del giardino esterno di Casa Gioiosa sede del Parco e hanno trascorso le loro giornate tra i sentieri dell’area protetta regionale: Capo Caccia, Monte Timidone, Cala Barca e ancora Punta Giglio. Hanno camminato e studiato lungo i sentieri del Parco tornado poi nel quartier generale di Tramariglio al tramonto. Ad accoglierli e ringraziarli per aver scelto il Parco di Porto Conte il presidente Stefano Lubrano e il direttore Vittorio Gazale.
“La vostra presenza è per noi motivo di grande soddisfazione-ha riferito Lubrano- non foss’altro per il fatto che nel vostro dna è presente quell’amore per l’ambiente, per il rispetto dei luoghi e tutti quei valori di cui un Parco è promotore come sua missione principale. Ospitarvi dunque è stato atto dovuto e una piacevole esperienza.” Anche il direttore Gazale dopo i ringraziamenti ha voluto rimarcare il positivo rapporto che esiste ormai dal 2010 con gli scout Agesci locali con i quali esiste una apposita convenzione di collaborazione che vede le divise blu coinvolte non solo in attività educative all’interno del Parco, ma anche attività più operative come l’ausilio nella sorveglianza antincendio estivo e piccole manutenzioni dei sentieri.
Il campo di alta formazione per campi scout che si sta concludendo a Casa Gioiosa è uno dei sei campi estivi che si svolgono a livello nazionale e l’unico a livello sardo. A dare il benvenuto della città ai 25 scout e ai loro formatori e per uno scambio di idee ed esperienze sul tema della partecipazione e condivisione si è recato a Casa Gioiosa anche il Sindaco di Alghero Mario Bruno.