Un inferno di fuoco, Laconi evacuato, corpo forestale sotto assedio
Guardate questa foto e provate ad immedesimarvi nella lotta di questi uomini che cercano di placare l’ira delle fiamme che dilagano sul territorio. Spinte dal maestrale divorano la vegetazione, la ingoiano in una morsa inesorabile, dove corpo forestale e vigili del fuoco sono costretti a infilarsi, per soffocare, circoscrivere e spegnere le lingue di fuoco. La Nostra terra sta bruciando per mani vili e corpi privi di coscienza. Menti folli e e ignoranti che oggi hanno firmato la condanna a morte dell’opinione pubblica che si indigna di fronte a questa tragedia. Laconi è stato evacuato. Sono 4 i feriti ufficiali, ci sono dei dispersi. E intanto si teme il peggio per l’allevatore di Ghilarza che stava cercando di salvare le sue bestie. Ustionato, nell’80 % del corpo, ancora in rianimazione, lotta tra la vita e la morte. I medici non si pronunciano ancora, l’ultimo bollettino è di un’ora fa, ma sperare è forse una delle poche cose che ancora chi crede in Dio può fare. Le informazioni che arrivano dalla Protezione civile ci dicono che sono stati spostati due Canadair, uno da Ciampino e uno da Trapani, e che è stato allertato il sistema antincendi francese in Corsica per coprire il nord Sardegna, poiché l’altro velivolo di stanza ad Olbia è fermo per manutenzione. Fiamme e fumo, il corpo forestale si spende inesorabilmente, sono loro i padroni delle montagne che soffrono nel vedere consumarsi davanti ai loro occhi un disastro di questa portata. Sono stremati, ma continuano a difendere il territorio con tutti i mezzi. A loro e ai vigili del fuoco va il più accorato ringraziamento, mentre, in questo momento, respirano fumo e mangiano cenere.