Un’ Isola: Domenica tutti a scuola di Formazione politica

Quando si parla di formare buoni amministratori, significa automaticamente pensare al benessere di una città, che da una parte stimola i giovani a seguire l’avvicendamento socio-politico del proprio territorio e dall’altra fornisce gli strumenti necessari per comprendere come arrivare a questo benessere. E dunque la formazione è alla base di una crescita umana, sociale e amministrativa di un futuro cittadino che può contribuire al benessere sociale, dentro ma anche fuori un un organo collegiale. Tra gli ottanta partecipanti al corso di formazione ci possono essere futuri amministratori, futuri assessori, o semplici esperti di materia amministrativa. Una cosa è certa: l’apprendimento del funzionamento della politica e dell’amministrazione cittadina è un ottimo stimolo per essere partecipi delle sorti e del futuro di Alghero. Tante donne, la straordinarietà della scuola consiste nella forte presenza rosa. Tante ragazze , anche molto giovani, una bella gioventù che si vuole mettere alla prova. E poi il numero. Previsti un massimo di 30 iscritti, si è arrivati ad un ottantina, con un ipotetico calo fisiologico verso fine corso, ma il numero indica quanto interesse ha suscitato questa scuola di formazione. Certo, il dubbio di molti è legittimo, è una scuola che nasce da una precisa indicazione politica. Ma l’opportunità che questo preciso indirizzo ne dà è assolutamente formativo. E dunque presenti tra i banchi un numero consistente di chi non è appartenente a quell’indirizzo, che conferma il grande salto di qualità. Andare oltre un colore per dipingere un arcobaleno fatto di sfumaturee diverse. La prima lezione, saltata sabato è stata recuperato domenica con un professore di tutto rispetto, il docente Riviezzi, che ha saputo tradurre elementi di diritto amministrativo nella versione meno tecnica possibile. Adempimenti, testo unico degli Enti locali, competenze e doveri di sindaco, giunta e consiglio comunale. Articoli e gerarchie statutarie, un infarinatura generale su come lo stato ha creato il sistema di governo. Non sono mancati momenti di ilarità generale, il tema su Garibaldi ha avuto particolarmente eco, inconsapevolmente, è chiaro. Il tutto condito da una grande abilità oratoria del prof Riviezzo, che simpaticamente, ha raggiunto concezioni amministrative generalmente un po ostiche a chi non ha basi di diritto amministrativo.

2 Dicembre 2013