Un Piano per prevenire e controllare la tiroide in età pediatrica
“La Regione Sardegna è costantemente informata dell’andamento e dei risultati dei progetti di cui si compone il Piano Operativo della nuova Programmazione PRP 2010/2012 e nello specifico del progetto nel territorio provinciale di Oristano “Eziologia, Monitoraggio e Valutazione Delle Patologie Tiroidee a partire dall’età pediatrica”, e sono state attivate presso le Aziende Sanitarie regionali forme di controllo della qualità professionale dei soggetti preposti alla luce delle gravi disfunzioni professionali e dei gravami familiari che si sono manifestati numerosi in alcune realtà territoriali?” è quanto chiesto in un’interpellanza presentata stamani al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Sanità dal Consigliere regionale PD Gian Valerio Sanna.
“Il Piano sanitario nazionale prevede che le regioni adottino un proprio Piano Regionale di Prevenzione – spiega l’esponente democratico – richiamando le Aziende Sanitarie ad una rigorosa messa a regime dei Sistemi di Sorveglianza e dei flussi informativi, attivandosi compiutamente per la costituzione, in ogni ASL, del Centro Epidemiologico Aziendale.
Con una apposita deliberazione, l’Azienda ASL di Oristano ha adottato il progetto di “Eziopatologia, monitoraggio e valutazione delle patologie tiroidee a partire dall’età pediatrica”. “Nell’attuazione di tale progetto – afferma il consigliere regionale – che nel territorio provinciale interessa una popolazione pediatrica di circa 740 bambini, si sono verificati numerosi casi di refertazioni ecografiche tiroidee contenenti conclusioni di assoluta gravità sanitaria che, in mancanza di qualunque consenso informato o altra specifica informazione, hanno ingenerato un’evidente preoccupazione e sconcerto in molti genitori i quali, supportati dallo specialista di libera scelta e con ingenti spese a corredo, per ulteriori esami e analisi, hanno potuto determinare in via definitiva la totale insussistenza delle patologie indicate nei referti dai responsabili del progetto”.
“Il Piano Operativo – continua l’onorevole Sanna – indica l’esigenza di trasmettere idonea documentazione sulle attività svolte alla Direzione operativa del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie e di certificare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano”. “Chiedo quindi – conclude il Consigliere Regionale – all’Assessore De Francisci se intende svolgere specifiche azioni di indagine a questo fine presso le strutture aziendali per rendere credibili ed utili le informazioni e i documenti che dovranno essere inviati alla Direzione operativa del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie per certificare l’esito delle azioni svolte che sono state finanziate per prevenire e contenere la spesa sanitaria e non per aggravarla con comportamenti superficiali e poco professionali.”