Un Te Deum straordinario ha concluso la XXI Rassegna Internazionale Organistica
Per salutare il 2021 e l’arrivo del 2022 sono stati proposti tre concerti in contemporanea in Sardegna, Umbria e Veneto
La XXI edizione della Rassegna Internazionale Organistica ha registrato un grande successo di pubblico, che ha seguito con grande partecipazione e interesse i tanti eventi e concerti proposti nel corso del 2021.
Inserita nella programmazione del Festival del Mediterraneo e organizzata dall’Associazione Arte in Musica, la Rassegna si è conclusa con un evento straordinario, un Te Deum realizzato in contemporanea la sera di San Silvestro in tre diversi siti, con la partecipazione di organisti già protagonisti del cartellone dello stesso 2021. Una prima assoluta che ha legato la Sardegna a Umbria e Veneto.
Per l’isola l’organista sassarese Ugo Spanu ha eseguito di Franz Tunder Herr Gott, dich loben wir, ancora il brano gregoriano Te Deum in alternatim (improvvisazioni organo, celebrante e assemblea) e di Johann Sebastian Bach Herr Gott dich loben wir BWV 725. Alla stessa ora, per l’Umbria, a Perugia, Adriano Falcioni ha suonato il Te Deum Bux WV 218 di Dietrich Buxtehude, il brano della tradizione gregoriana Te Deum in alternatim (improvvisazioni organo, celebrante e assemblea) e l’op. 59/12 di Max Reger, mentre Roberto Bonetto, per il Veneto, nell’abbazia di Isola della Scala (Verona), ha proposto due composizioni di Johann Sebastian Bach (Nun danket alle Gott e Das alte Jahr vergangen ist BWV 614), il gregoriano Te Deum in alternatim (improvvisazioni organo, celebrante e assemblea) e di Giovanni Battista Martini la Toccata per il Deo gratias.
La XXI edizione della Rassegna Internazionale Organistica è stata organizzata dall’associazione Arte in Musica nell’ambito della programmazione del Festival del Mediterraneo, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Spettacolo e Sport, della Presidenza del Consiglio regionale, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero.