Un’algherese al Giffoni Film Festival, l’esperienza di Valentina

La giovane algherese Valentina Silanos ci racconta la sua esperienza al Giffoni Film Festival, rassegna del cinema per i ragazzi e la gioventù che si svolge a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Valentina ha preso parte alla 44a edizione del festival in qualità di giurata. Un’esperienza affrontata quest’estate, dal 18 al 27 luglio 2014. Il 5 novembre, l’arrivo dell’attestato di partecipazione.

Ciao Valentina, da dove parte l’idea di partecipare al Giffoni Film Festival?
Tutto è iniziato dalla scuola, l’anno scorso frequentavo la scuola media di via XX Settembre e insieme alla mia classe, la III C, abbiamo deciso di partecipare al Movie Day di Nuoro. Durante il Movie Day, un evento organizzato dal Giffoni in collaborazione con la Cooperativa Scenari Verdi di Nuoro, alcuni alunni delle classi hanno partecipato ad una selezione.

Che tipo di selezione?
La cosa era piuttosto semplice. La partecipazione alla selezione era del tutto facoltativa: chi se la sentiva, poteva esprimere un commento su alcuni film proiettati. Io ho alzato la mano e ho espresso le mie opinioni e così sono stata scelta tra le prime. Insieme a me hanno partecipato al Giffoni anche altre tre ragazze sarde, con una delle quali è nata anche una grandissima amicizia.

Com’è stato respirare l’aria del festival?
L’esperienza è stata a dir poco stupenda. Sarò sincera: non mi aspettavo di essere scelta, quindi è stata una bellissima sorpresa. Si può dire, inoltre, che come esperienza è stata unica: insomma, non capita mica tutti i giorni di vedere persone da tutte le parti del mondo, di incontrare persone famose come registi o attori e di avere anche l’opportunità di parlargli. E, soprattutto, non capita tutti i giorni di vedere anteprime di film attesissime dai giovani.

Insomma una bellissima esperienza. Vuoi ringraziare qualcuno?
In generale mi sono divertita tantissimo anche perché poter partire e visitare un posto diverso per la prima volta per me era come un sogno che si realizzava. Devo ringraziare veramente tanto la mia scuola, la mia famiglia, la Professoressa Delrio e i professori che mi hanno accompagnata; la famiglia che mi ha ospitato al Giffoni e in generale tutte le persone che mi hanno permesso di partecipare.