Università, 6 mln per le sedi decentrate
Il contributo finanziario viene ripartito per il 40%, in rapporto alle spese per la didattica, il 50% in rapporto alle spese di funzionamento e il restante 10% in rapporto al numero di immatricolati. All’Università degli Studi di Sassari per il corso universitario istituito presso la sede di Olbia sono stati assegnati 550 mila euro. Al Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro 2.732.030. Al Consorzio “Uno di Oristano”, 2 milioni e 167.970 mila euro. Al Consorzio AUSI di Iglesias 550 mila euro.
“Abbiamo assicurato la prosecuzione ed il completamento dei corsi già avviati – ha sottolineato Sergio Milia – compresi quelli già intrapresi nella sede suburbana di Alghero, i cui costi gravano sul fondo per l’Ateneo di Sassari. Da una analisi dei dati – continua Milia – si registra un incremento del numero totale degli iscritti delle sedi decentrate di Nuoro e del Consorzio di Oristano”.
“Incremento dovuto anche per l’istituzione nell’anno accademico 2011/2012 dei nuovi corsi universitari e delle scuole di specializzazione. Vengono purtroppo confermate alcune criticità emerse e sottolineate già dal 2009. L’elevato numero di corsi di Laurea in esaurimento e l’alta percentuale di studenti fuori corso rispetto al numero complessivo di iscritti. Percentuale che, pur rimanendo elevata, nell’ultimo anno ha subito una diminuzione passando dal 46% al 33% nel caso del Consorzio di Nuoro e dal 42% al 32 % nel caso del Consorzio Uno. Dalla sede di Olbia emerge poi una leggera flessione nel numero degli immatricolati. Vi è un elevato numero di corsi di laurea in esaurimento, un alta percentuale di studenti fuori corso rispetto al numero complessivo degli iscritti ed modesta percentuale di immatricolati”.
Il Fondo per le Sedi universitarie decentrate è stato istituito nel 2005 (L.R. n.7 del 2005), per scoraggiare lo spopolamento delle zone interne, per diminuire la dispersione universitaria, per accrescere la percentuale degli immatricolati e il conseguente numero dei laureati e, principalmente, per allargare e diffondere l’offerta didattica e formativa nell’intero territorio regionale. Attualmente, sono destinatari delle risorse annualmente stanziate: il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro, il Consorzio Uno di Oristano, l’AUSI (Associazione Universitaria Sulcis-Iglesiente), con sede a Iglesias e il Corso universitario di economia e imprese del turismo di Olbia, attraverso il trasferimento diretto delle risorse all’Università di Sassari.
Il dato economico circa le modalità di spesa delle risorse riferito all’annualità 2011, indica l’utilizzo delle risorse assegnate, da parte dell’Amministrazione regionale, in misura consistente per le spese di funzionamento, come ad esempio per la sede di Nuoro che destina il 58% dei fondi per le spese di funzionamento e il restante 42% per le spese didattiche. In prospettiva, considerati gli obbiettivi di razionalizzazione e contenimento della spesa, più volte precisati dalla Giunta Regionale, e la doverosa adozione e l’utilizzo di criteri di gestione improntati al risparmio, l’esecutivo regionale chiede alla Sedi decentrate Universitarie una nuova politica di riduzione progressiva delle spese attinenti al personale, spese di gestione servizi e quelle generali.