Usa, bambino di 3 anni muore sotto le coperte: era in punizione

Michael Lee McMullen aveva solo 3 anni. Come ogni bambino della sua età era vivace ed esuberante. Ora non c’è più perché è morto a seguito di una terribile punizione: il piccolo, infatti, è rimasto soffocato dopo essere stato avvolto in una coperta, quasi come una mummia. Tre persone, tra cui la nonna e il patrigno del bimbo, ora sono state accusate di omicidio colposo. Donella Trainor, amica della nonna e imputata principale, ha detto agli inquirenti di aver sempre adoperato questa particolare forma di castigo per educare i suoi nipoti; secondo il rapporto dello sceriffo Larry King, Michael era stato messo a letto dai parenti, ma la Trainor sarebbe tornata nella stanza dove il piccolo, trovandolo fuori dal letto.

 

A quel punto lo ha avvolto in sei strati di stoffa e successivamente lo ha coperto anche con dei cuscini, proprio per evitare che si liberasse. Nella stanza, erano presenti anche il patrigno, Douglas Garrigus, e la nonna, Gale Watkins. Più tardi la stessa Trainor è tornata a controllare che il bimbo dormisse. Michal però era morto. Vano è stato l’intervento degli uomini del pronto soccorso dell’ospedale di Fort Meyers, sulla costa sud-ovest della Florida. I medici hanno classificato il decesso come omicidio. Tutti e 3 i sospetti sono stati arrestati e sono già in carcere, la cauzione è di 300 mila dollari per la Trainor – che deve rispondere anche di abusi su minore – e 250 mila dollari ciascuno per Watkins e Garrigus.

Tratto da www.fanpage.it ©

26 Ottobre 2013