Uselli suona al tramonto: tutto esaurito al Balaguer
La scorsa domenica (20 settembre) alle 19 in punto, il pubblico di Alghero ha affollato il piccolo colle anfiteatro del Balaguer per godere a suon di musica del magico tramonto di Alghero.
Il forte vento di maestrale non ha impedito lo svolgersi del concerto: l’ultima puntata de “I Colori del Tramonto” ha registrato il tutto esaurito, coinvolgendo anche turisti e curiosi. Il maestro Mauro Uselli ha stregato il pubblico con un live di concezione minimale “da solo” con pochissimi elementi sulla scena, una sedia e un tavolino al centro della piazza, riuscendo a comunicare la bellezza della sua musica come colonna sonora in tempo reale al sole che si appisolava dietro Capo Caccia.
Seduto su una sedia fuxia ha portato avanti due esecuzioni tra le più celebri virtuose opere di J.S. Bach “partita in la minore” e la “sonata in la minore” di C.PH. il figlio di Bach, scritte per flauto solo in tre movimenti ognuno dal singolare carattere, rivelatosi un connubio perfetto con l’ambientazione .
Oltre alle sonate flautistiche lo spettacolo al tramonto è stato impreziosito dalla voce unica di Pier Luigi Alvau, veterano della cultura del loco, attore e poeta scrittore che in soli quattro minuti ha esternato il meglio della comunicazione emozionale a regola d’arte, immergendosi con la natura ed il mare. Le scenografie tra lumi di candele, bandiere e vasi fioriti sono state curate dal giovane artista Guido Beltrami, un grande talento che la città possiede, con inoltre un grande lavoro dell’operatore tecnico elettrico Antonio Carboni che ha saputo in qualche modo domare il vento.
«Sono felice di essere ritornato a suonare a casa ed aver fatto brillare ancora il colle del Balaguer in maniera originale per una indimenticabile sera , location che tempo fa aveva battezzato con spettacoli concerto sempre di grande richiamo e successo» dice Uselli.
A breve sarà protagonista il 13 ottobre per l’internazionale ” World Festival Jazz” a londra dove sarà l’unico artista tra i big della storia del jazz a presentare la musica di Bach come proposta eccelsa ed improvvisativa.