Uselli e Correddu: concerto dedicato alla ripartenza
La scorso fine settimana si è svolto "Concerto libero" , un appuntamento musicale ideato dal maestro Mauro Uselli ad Alghero
Il concerto live dei due artisti Mauro Uselli e Giovanni Correddu ha dato il buongiorno alla città di Alghero, questo fine settimana, il primo weekend in zona gialla che vuole in qualche modo segnare l’inizio della ripartenza post pandemia. Un incontro speciale quello dei due artisti musicisti che si sono dati appuntamento in piazza della Juharia, nel cuore del centro storico di Alghero come due amici normalissimi che dopo il caffè dialogano in musica come fossero nel loro studio o nella sala d’incisione. Invece Mauro Uselli, flautista ideatore regista di questo “Concerto libero”, ha suonato insieme al pianista Giovanni Correddu, in una esibizione straordinaria che Alghero ha già avuto modo di ospitare in passato nelle edizioni dei “Risvegli del mattino”.
Mauro Uselli, artista flautista maestro e compositore, noto a livello internazionale e protagonista di numerosi concerti live in viaggio tra l’Inghilterra, la Spagna e l’Italia incontra la straordinaria bravura di Giovanni Correddu, pianista organista veneto di Portogruaro di origini sarde, diplomato in organo e composizione al conservatorio, da qualche anno trasferitosi in Sardegna. Artisti impegnati concertisticamente lontano da casa ma quando si tratta di esibirsi in Sardegna, lo fanno con grande gioia. Un appuntamento speciale nato esclusivamente come omaggio e auspicio, in un luogo simbolo all’interno delle mura catalane, che testimonia l’insediamento ebraico, uno tra i più importanti della Sardegna. Alle 7 del mattino flauto e pianoforte in modalità organo hanno dato vita alle prime sonate di Bach, un inno alla quiete che ben si armonizza tra le imponenti architetture storiche.
L’amplificazione ha permesso di diffondere la musica che divenuta un fiume in piena, rincorreva i vicoli acciottolati del centro per fondersi nella foce del mare, davanti Porto Salve. Oltre alle sonate di Bach scritte per flauto e organo, i due artisti hanno proposto due standars, tra cui la conosciutissima “Over the Rainbow”, che ha scatenato l’applauso finale . Uno spettacolo musicale riuscitissimo, che intende traslare la potenza della musica su un concetto di urbanità che spesso non riusciamo a condividere. Non solo: l’obiettivo di queste performance è la connessione con i luoghi della socialità per ritrovare un perduto senso dell’urbe come luogo in cui vivere, incontrarsi e interagire. Interagire persino con la bellezza dei luoghi che la musica non fa altro che incorniciare e rendere ancora più affascinanti. E una città come Alghero di fascino può vivere e programmare il suo futuro.
Il concerto, richiesto a gran voce dai follower del maestro Uselli, vuole farsi portavoce di virtù e coraggio: il percorso musicale che Uselli metterà in scena in diversi luoghi simbolo della città di Alghero diventa filosofia e spiritualità. Non si rincorre il pubblico ma lo si guida nella propria intimità, in uno spazio naturale dove non è necessario mostrarsi e piacere ma semplicemente essere. Cosi la musica porta avanti la bellezza come fine ultimo dell’essere umano, risollevando la dialettica estetica del bello che nulla a che fare col marketing autocelebrativo di cui oggi la società moderna è satura. Con la sola purezza d'animo si riesce a cogliere il bello della musica e della vita, senza scadere nel materialismo. Ed è uno degli aspetti questo che identifica la musica di Uselli. Sempre lontano dai riflettori della mondanità, artista purista dei sentimenti musicali, che non smetterà mai di diffondere. Un abstract del concerto è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’artista algherese. Per chi volesse riascoltarlo, questo il link di riferimento
(CLICCA QUI). Il prossimo appuntamento con i due artisti, la cui data è ancora in stand by, è per un caffè musicale sullo scoglio di “El Trò”, lungomare Dante.
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