Uselli fa il pienone al Balaguer col suo “True Intention”
Questa domenica, a un orario inedito, Il flautista algherese ha incantato il pubblico accorso al colle del Balaguer.
Come preannunciato, alle 9 della mattina di domenica 28 agosto, al colle del Balaguer, ha avuto luogo l’atteso concerto di Mauro Uselli, il flautista algherese che ha saputo far parlare di sé in panorama internazionale, vincitore di importanti premi musicali tra cui l’ultimo in Francia nel luglio 2016.
L’originale performance, introdotta e propiziata da alcuni brani declamati dal poeta Pier Luigi Alvau, nonostante il bizzarro l’orario, e il sole che già si faceva sentire, ha richiamato una folta cornice di pubblico, non solo di algheresi, ma anche di turisti ospiti degli hotel limitrofi. Inoltre, l’appuntamento si è rivelato un incontro culturale degli amici, così come ha tenuto a precisare lo stesso musicista, con il suo inseparabile flauto traverso a fine concerto.
Tutti seduti a gioire in meditazione dello straordinario momento musicale e della bellezza della location: l’incomparabile cornice del mare, le barche sullo sfondo, e la splendida scogliera di Calabona hanno reso ancora più magico questo splendido momento di arte e di musica. La simbiosi quasi perfetta fra i versi immortali di Charles Baudelaire e le splendide composizioni di Bach, hanno incantato il pubblico presente, e creato una atmosfera magica e surreale.
Mauro Uselli ha presentato ancora una volta il suo unico stile coniato da lui con il nome di “True Intention”, ovvero ” la verità nell’intenzione”: una concezione minimale di presentarsi al pubblico con pochissimi significativi elementi tra cui il suono esile di un unico strumento, talvolta impreziosito dalla sola acustica dei luoghi scelti appositamente con tali caratteristiche sonore. In più, la fusione con i naturali effetti della natura circostante tra cui mare, uccelli, suoni urbani. «Lo stile e le performance – spiega il musicista – anche se vengono arricchite poeticamente da voce narrante o in connubio con atti scenico teatrali, non hanno nulla a che vedere con gli ormai blasonati spettacoli readings, perché saper leggere o il cimentarsi nella musica appartiene alla normalità o, per di più, al comune dilettantismo, mentre la punta di diamante qui sta nell’esecuzione delle opere di Bach per strumento monodico solo, si tratta di un programma musicale intenso emozionale e di grande difficoltà tecniche, talvolta presentato nelle situazioni più disparate all’aperto».
La performance ha visto inoltre la delicata composizione scenografica firmata dal giovane talentuoso Guido Beltrami, anche lui unico nel suo genere che ha voluto interpretare con la realizzazione di uno splendido vortice in seta rossa le note della musica di Bach.
Con grande soddisfazione Mauro Uselli saluta e ringrazia i suoi fratelli algheresi e da inizio ai prossimi impegni concertistici, tra cui il concerto in piazza Santo Stefano a Genova il 2 settembre, in seguito la nuova esibizione nella casa di Giuseppe Verdi a Busseto e poi sarà protagonista dei vari World Festivals internazionali di musica classica e jazz a Londra.