Valore socializzante della musica fra Istituti musicali di Alghero e Barcellona
L’Istituto Artistico Musicale Verdi ha siglato un importante scambio culturale con una delle maggiori scuole civiche di Barcellona, sovvenzionata dal Comune e dal Dipartimento dell’Educazione della Regione catalana: l’Escola Municipal de Música Sant Andreu. Le due istituzioni condividono, oltre l’aspetto della salvaguardia della lingua catalana, gli stessi obiettivi pedagogici di formazione integrale della persona, del valore socializzante della musica, della formazione di gruppi musicali giovanili e degli scambi fra scuole come momento di crescita e arricchimento personale. Questo scambio è stato favorito dal dott. Joan Adell dell’Espai Llull de la Generalitat de Catalunya che ha seguito, insieme alla Presidente Silvana Pinna dell’Istituto Musicale Verdi, tutte le fasi del progetto.
L’evento, patrocinato dal Comune di Alghero, Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione META, è stato inserito in “Monumenti aperti” e nelle manifestazioni correlate all’inaugurazione della passeggiata Barcellona. In concomitanza, il Comune di Alghero, nella persona del Sindaco Lubrano e dell’Assessore alla Cultura Romina Caula, ha sottoscritto un accordo programmatico in ambito culturale e linguistico con il Comune di Barcellona, rappresentato dal Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Jaume Ciurana i Llevadot che ha presenziato a tutti i concerti delle due scuole. I 105 musicisti, fra Allievi e Docenti, hanno trascorso, ad Alghero, tre giorni di formazione con vari concerti e convegni sul valore della musica, uno con Carles Sala, Direttore di Barcellona-Capitale e dell’Institut de Cultura de Barcelona e il Laboratorio con il musicista Claudio Gabriel Sanna che ha presentato la canzone algherese dalle origini ai nostri giorni.
Il clou dell’evento, domenica 19, quando le due scuole si sono confrontate con formazioni e repertori diversi, in piazza in piazza Pino Piras, dove si sono esibiti la Banda Bentocats, composta da 45 elementi e diretta dal M° Joan Vayreda che ha presentato diversi brani e una splendida sardana, e gli Allievi della sezione moderna dell’Istituto Verdi, coordinati dai docenti Paolo Zuddas, Cristiano Caria, Simone Faedda, Anna Fadda e Emanuele Dau, che hanno proposto una parte del repertorio di musica sarda, già eseguito nel precedente scambio internazionale del mese di aprile, a Borås, nella Svezia meridionale, dove con la Kulturskola si è siglato un patto molto importante che porterà ad Alghero centinaia di giovani musicisti svedesi e altrettanti algheresi a Borås in uno scambio annuale. La musica sarda, meno nota ai catalani di quella algherese, è stata scelta proprio grazie alle armonie e assonanze tipiche del Mediterraneo che accomuna le due sponde.
Nella Chiesa della Mercede, l’Istituto Verdi con Enrico Fauro, docente di teatro, ha proposto una suggestiva sintesi del El Senyal del Judici, la versione algherese del Cant de la Sibil.la; il Coro Giovanile e il Coro delle Voci Bianche, diretti dal M° Lucia Priami, accompagnati dai bambini della musica d’insieme diretti dai Maestri Alessio Manca e Maria Giovanna Piras, hanno eseguito musiche algheresi, fra cui l’Ave Maria e la Ninna Nanna di Nannarelli, un musicista straordinario che tanto ha dato alla città di Alghero. Gli ospiti catalani con l’Orchestra Sinfonica, una formazione di oltre 60 elementi diretta dal M° Edurne Vila, Direttrice dell’Escola, hanno concluso i festeggiamenti, presentando un repertorio di musica moderna. Entrambe le scuole, ognuna con la propria specificità, hanno evidenziato un alto grado di preparazione degli allievi, dai bambini ai ragazzi.
L’interscambio si é realizzato anche grazie alle famiglie degli Allievi dell’Istituto Verdi che hanno accolto, 50 bambini nelle loro case, ai Padri Mercedari che hanno ospitato l’evento finale e all’Istituto Comprensivo n. 2 che ha prestato alcuni strumenti. I concerti sono stati seguiti da un pubblico foltissimo, fra turisti e cittadini, che ha affollato la piazza Pino Piras e la Chiesa della Mercede che, nonostante la sua ampiezza, si è dimostrata troppo piccola per contenere le centinaia di persone presenti.