Vasconi di prima pioggia inattivi, Cherchi: “faremo luce sulla vicenda”
A pochi giorni dalla chiusura dei lavori e l’inizio delle agognate ferie il Consiglio Comunale si riunisce per discutere vari punti, due dei quali molto interessanti e che hanno animato la precedente legislatura. La Mozione di Ferrara del Movimento 5 Stelle è infatti indirizzata ai vasconi di raccolta acque piovane sparsi per la città, Piazza Sulis, Piazzale della Pace, Rotatoria S. Giovanni. Funzionano? si chiede il pentastellato, e se la risposta è negativa, perché non sono stati attivati? “la città si allaga puntualmente ogni volta che c’è una pioggia più insistente delle altre, questi vasconi, pagati è bene ricordarlo 6 milioni di euro, avrebbero dovuto evitare questi disagi, eppure noto che non è così. Sono vasconi di raccolta acque bianche o hanno altra destinazione d’uso? Non ci è dato saperlo” afferma Ferrari. La risposta all’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Cerchi. Il componente della Giunta esordisce con un “è vero, ci sono dei problemi, di tutti i vasconi realizzati non ne sta funzionando uno”. Poi passa alle responsabilità della situazione attuale e afferma “Abbanoa è colpevole dell’immobilismo. I lavori sono finiti da un pezzo ma Abbanoa, non sappiamo perché, non vuole questi vasconi in gestione”. Il consigliere del Movimento a questo punto riprende la parola per la contro replica “siamo parzialmente soddisfatti dalle sue parole assessore. Ci aspettavamo la presenza di un tecnico che avrebbe spiegato in maniera chiara la natura di quei vasconi e la loro destinazione d’uso”.
L’altro tema, invece, sempre da una mozione dell’opposizione tratta una tematica assai delicata. La consigliera Salaris, Ncd, si fa portavoce di 36 lavoratori che hanno perso il proprio posto ormai un anno fa. Sono i cosidetti “parcheggini” che aspettano una risposta chiara per il loro futuro. A questo punto interviene il sindaco in persona. “è stata stilata una graduatoria due mesi fa” afferma Mario Bruno, “poco prima il mio insediamento in Comune. Bisogna vedere se quella graduatoria ha rispettato il vincolo del tetto massimo di spesa fissato. Stiamo controllando. Abbiamo il dovere di dare una risposta certa a queste famiglie, ne siamo consapevoli.”