Vendita illegale dei ricci di mare controlli, multe e sequestri,
Continuano le operazioni di controllo sul rispetto delle norme stabilite per la pesca del riccio di mare. L’ultima operazione di controllo è stata indirizzata oggi non alla pesca , bensì alla vendita illegale dei ricci e della polpa di ricci senza le dovute autorizzazioni. Anche a Cagliari come in numerose altre località costiere isolane i venditori di ricci piazzano banchetti improvvisati per la vendita dei ricercatissimi “arrizzonis”, incuranti del rischio multe in questo periodo di crisi.
La necessità di riuscire a procurarsi una lauta giornata in poche ore di vendita spinge tanti amanti del mare ad entrare in acqua per poi esporre in vendita il pescato. Tutto il mondo è paese e coloro che hanno esercitato questo mestiere abbastanza remunerativo non riescono a concepire le innumerevoli restrizioni che sono state imposte negli ultimi anni.
La pesca del riccio di mare è stata infatti limitata nel tempo e sono letteralmente scomparse le tanto attese ‘secche di gennaio’ anche per il clima contrario di questi anni: giorni soleggiati in cui le famigliole erano solite ‘accaparrarsi’ un tratto di scogliera per una giornata di relax a mangiare tante dozzine di ricci accompagnati da un immancabile boccione di vino.
Ad esser sinceri i controlli sono iniziati con la vendita della polpa di ricci conservata in vasetti che dal punta di vista igienico lasciava sicuramente a desiderare. Maxi multe sono state comminate anche oggi a pescatori non autorizzati, o ad altri per aver pescato un numero di ricci di gran lunga superiore al consentito.