Venezia, avvocato si masturba in treno davanti alle turiste: condannato a dieci mesi
L'uomo bloccato da un agente ha reagito sferrandogli dei colpi prima di essere arrestato.
Sembrava un normale passeggero del treno seduto al suo posto ma ad un certo punto ha puntato un gruppetto di turiste inglesi presenti nel convoglio e si è abbassato i pantaloni iniziando a masturbarsi davanti a loro. È accaduto sabato sera intorno alle 23 su un treno che aveva appena lasciato la stazione di Venezia Santa Lucia. Come rivela il quotidiano locale Il Gazzettino, fortunatamente sullo stesso vagone dell’esibizionista era presente anche un agente della questura di Pordenone in borghese e fuori servizio che è subito intervenuto in difesa delle ragazze impaurite dall’uomo. Il poliziotto ha cercato di bloccare l’uomo ma questi ha reagito sferrando dei calci e divincolandosi dalla presa per poi scappare negli altri vagoni del treno. L’agente però nel frattempo ha allertato i colleghi, così alla stazione di Mestre sono saliti gli agenti della polizia ferroviaria che, non senza fatica, sono riusciti a bloccare l’esibizionista.
L’uomo, un avvocato 38ene residente a Reggio Emilia, è stato trasferito nella camera di sicurezza della Questura, dove è rimasto fino a lunedì mattina quando è comparso davanti al giudice nel processo per direttissima. Alla fine ha patteggiato una pena di dieci mesi di reclusione per resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Il giudice di Venezia ha trasmesso gli atti all’Ordine degli avvocati di Reggio Emilia che dovrà decidere quali provvedimenti adottare nei suoi confronti.
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