Olmedo, lavoratori occupano la miniera
«Dopo la lunga battaglia per ottenere la Cigs, l'azienda nega le retribuzioni, fa eseguire i lavoro di ripristino ad aziende terze, nega le ferie, i permessi e trattiene i rimborsi Irpef che sarebbero dovuti essere erogati nel mese di luglio» - fanno sapere i rappresentanti sindacali di Filctem, Femca e Ugl Chimici
Protesta dei lavoratori della miniera di Olmedo che questa mattina hanno occupano la Miniera di bauxite. Alcuni degli operai si sono rinchiusi nel sotterraneo a 180 metri di profondità, altri presidiano i cancelli. «Dopo la lunga battaglia per ottenere la Cigs, a giorni la firma del Ministero de Lavoro, – scrivono in una nota congiunta i rappresentanti sindacali di Filctem, Femca e UGL Chimici – l’azienda nega le retribuzioni, fa eseguire i lavoro di ripristino ad aziende terze, nega le ferie, i permessi e trattiene i rimborsi Irpef che sarebbero dovuti essere erogati nel mese di luglio».
«I lavoratori sono allo stremo, i crediti che hanno nei confronti dell’azienda, permetterebbero loro di affrontare i prossimi mesi con dignità. L’azienda trattiene le cifre dovute e al contempo spende per far eseguire i lavori di ripristino in miniera, da altro personale». Filctem, Femca e UGL Chimici fanno sapere di aver già avviato le procedure legali a tutela dei lavoratori: avviate le ingiunzioni e le denunce per appropriazione indebita».
«La Regione intervenga con urgenza, acceleri l’affidamento della miniera ad un altra società. Metta in mora la S&B, pretenda che vengano eseguite subito i ripristini. La miniera deve riprendere a produrre» – concludono i rappresentanti di Filctem, Femca e UGL Chimici.