Vetera et Nova, festival ad Alghero
“Singolare maschile, Plurale femminile”, quest’anno alla sua prima edizione, si svolgerà ad Alghero da venerdì 30 giugno, fino a domenica 2 luglio. Collocato in un contesto architettonico unico in Sardegna, il Festival si caratterizza subito per il legame tra storia, economia, musica e filosofia
Da domani, venerdì 30 giugno, fino a domenica 2 luglio, si svolgerà ad Alghero Il Festival dell’associazione Vetera et Nova “Singolare maschile, Plurale femminile”, quest’anno alla sua prima edizione. Collocato in un contesto architettonico unico in Sardegna, il Festival di Vetera et Nova si caratterizza subito per il legame tra storia, economia, musica e filosofia: il primo appuntamento, domani, alle ore 18, è alla Biblioteca San Michele, a Lo Quarter e si intitola “C’agio gran sapienza ma certo non ne sono amantata”, tratto da un verso di uno dei sonetti della poetessa medievale Compiuta Donzella e si propone di compiere un viaggio nell’imprenditoria femminile locale tra Medioevo ed età contemporanea. L’incontro si aprirà con i saluti della presidente della Commissione Pari opportunità Speranza Piredda ed altre Autorità.
La presidentessa dell’associazione Vetera et Nova Giuliana Ceravola farà da moderatrice ai diversi interventi, secondo il seguente programma: l’archeologa Angela Simula (Vigneti femminili nel medioevo: il monastero femminile di S.Pietro di Silki), l’imprenditrice Gianfranca Pirisi (L’imprenditoria femminile nel settore agricolo), la marketing manager Nadia De Santis (Tradizione e innovazione con WineApp), la presidente della Fidapa Marirosa Martinelli e la referente Fidapa per l’organizzazione del Premio “L’oro di Alghero” Annamaria Rognoni (Attività della Fidapa) per la valorizzazione delle professioni femminili). Sono invitate a partecipare al dibattito rappresentanze del mondo dell’imprenditoria, delle associazioni di categoria e degli ordini professionali.
Il Festival si trasferisce sabato 1 luglio, al Museo diocesano d’Arte Sacra, dove alle 20.30, ci sarà il concerto per viola da gamba, voce e liuto “Occhi vagni e leggiadri”, durante il quale il duo Daniele Cernuto-Calogero Sportato rappresenteranno melodie rinascimentali come in un’opera lirica delle origini, quando la filosofia era influenzata dalla nascente scienza moderna e contaminava i testi letterari con le sue gustosissime metafore. A conclusione del Festival, domenica 2, sempre al Museo diocesano d’Arte Sacra, alle ore 20.30, entrerà in scena il flauto di Mauro Uselli, che accompagnerà il pubblico in un percorso di riflessione musicale sulle note di J.S.Bach nel concerto dal titolo “Solo et pensoso”. Il Festival ha ricevuto il patrocinio del Comune di Alghero ed è stato interamente finanziato da sponsor privati. L’incontro alla Biblioteca San Michele è ad ingresso libero; ai concerti, si accede con il biglietto di ingresso al Museo diocesano.