“Via Garibaldi, ecco il perchè degli allagamenti”

Intervento di Raffaele Cadinu

La viabilità del lungomare fronte porto denominata dagli algheresi Passeggiata Bousquet dal nome del progettista, è un’opera che sin dall’inizio è stata ed è soggetta a puntuali allagamenti ad ogni scroscio di pioggia. La causa è da attribuire al sistema di raccolta progettato e costruito senza il rispetto delle norme e delle Leggi, poiché è costituito da caditoie e da tubazioni che dovrebbero essere tutte collegate alla vasca di prima pioggia e non di raccolta di reflui nel rispetto appunto delle normative, quella vasca per essere precisi posta sotto il Piazzale della Pace. Tali norme prevedono che le prime acque meteoriche che precipitano, che dilavando le strade si caricano delle sostanze inquinanti depositate sulle superfici, debbano essere separate e fatte confluire nel sistema di depurazione, mentre la pioggia successiva può essere fatta confluire in un corpo recettore naturale nel nostro caso anche in mare. Naturalmente i diametri delle condotte devono essere sufficienti alla quantità di acque da smaltire, così come le caditoie devono essere in numero sufficiente alla loro raccolta ed essere poste nei punti più bassi in modo da evitare la formazione di pozzanghere.

In pratica tutte le caditoie devono essere collegate alla famosa vasca di prima pioggia che ha il compito di separare la prima acqua carica di sporcizia. Parrebbe invece che la pendenza di molte di esse sia al contrario e precisamente verso il canalone di San Giovanni, e che tutte siano collegate non alla vasca di prima pioggia ma direttamente nelle fognature che confluiscono nel sollevamento Bigagli, deputato a pompare tutti i reflui all’ex impianto Mariotti. La conseguenza è che vi è un afflusso enorme di acqua meteorica verso la stazione di pompaggio del Mariotti predisposto al trasferimento delle acque reflue all’impianto di San Marco. Le pompe del sollevamento Mariotti, purtroppo sovraccaricate, non riescono a smaltire la mole di acqua in arrivo ed infatti da questo le acque, purtroppo miste a reflui, tracimano e allagano la Via degli Orti, da questa le stesse acque confluiscono nelle caditoie poste lungo la medesima Via e ritornano verso il sollevamento Bigagli, e così di seguito come in una giostra e come quello definito in algherese Giro di Poero, con spese di energia elettrica a carico nostro e non a carico esclusivo di chi ha concepito un progetto scellerato.

La verifica di quanto descritto è di una semplicità allarmante, poiché basta aprire i pozzetti e con un livello registrare le quote dei tubi in ingresso e in uscita individuando dove queste acque confluiscono, stabilendo così una volta per tutte il tipo di problema presente, cioè: 1) Che la vasca sotto il Piazzale della Pace non è una vasca di prima pioggia ma una vasca nella quale, contrariamente al progetto e alle norme di Legge, confluiscono reflui; 2) che le caditoie non sono collegate alla predetta vasca poiché le pendenze sbagliate non lo permettono; 3) che le caditoie sono invece collegate direttamente al sistema fognario; 4) che il sollevamento Bigagli riceve tutte le acque delle caditoie e sovraccarica il sollevamento Mariotti; 5) che il sollevamento Mariotti anch’esso sovraccarico tracima e allaga la via degli Orti e che da questa la gran parte delle acque ritorna al sollevamento Bigagli per essere rimpompata con inutile ed enorme consumo di energia elettrica a carico dei contribuenti.

Raffaele Cadinu, 15 Settembre 2020