Villa Maria Pia, parla il direttore: intervista
In tribunale la storia dell'ex colonia penale ottocentesca. Le parole di Marcello Meloni
La storia di Villa Maria Pia, ex colonia penale ottocentesca ristrutturata dalla ditta che ha vinto l’appalto è finita in tribunale. Il Comune di Alghero è stato chiamato in causa dalla società Orn-Est s.r.l. per inadempienze contrattuali. La sentenza è stata fissata per il prossimo 28 febbraio (LEGGI). Abbiamo incontrato il direttore di Villa Maria Pia, Marcello Meloni.
“Abbiamo recuperato all’ usurpazione un bene pubblico di immenso valore storico e culturale, abbiamo portato alla città di Alghero un investimento interamente speso di circa 3 miliardi di vecchie lire, abbiamo con mille difficoltà avviato un attività incompleta , abbiamo insistito più volte che si rispettassero gli impegni contrattuali assunti: in cambio abbiamo avuto silenzio e indifferenza. Questi atteggiamenti non avvicinano ne gli imprenditori ne gli investitori, un consiglio alla politica, cambiare ricetta è necessario quanto prima. Per il resto attenderemo si pronunci il Tribunale di Sassari”.
La Orn-Est si candiderà per la futura gestione?
“La Orn-Est s.r.l. è una società che valuterà la salubrità della gara, i fini economici e gli ipotetici guadagni, se ci fossero le giuste condizioni potremmo essere anche interessati ad una futura gestione, molto improbabile per le condizioni odierne”.
Quali sono le condizioni odierne?
“Abbiamo scoperto, ma questo dopo anni.. che l’ immobile non è censito, non risulta accatastato e che non ha alcuna destinazione d’uso. L’autorizzazione all’esercizio risulta essere rilasciata in capo al dirigente dell’Ufficio Demanio, che si avvale delle prestazioni tecniche della società per svolgere i servizi all’interno dell’immobile. Sono escluse dalla concessione ma restano di basilare importanza gli ambienti della sala museale e congressuale che non essendo conclusi sono inutilizzabili. Alla pari le pertinenze esterne circa un ettaro, che avrebbero dovuto ospitare l’Orto-Botanico oggi sono state riqualificate con prati verdi e siepi, richiedono una manutenzione giornaliera e hanno dei costi di gestione al pari di un manutentore giardiniere fisso. A noi è stato vietato tutto, in quanto tutto rotava intorno al fine del progetto che era l’Orto botanico mai realizzato, per cui anche un commensale risultava essere un ospite dell’Orto botanico”.
Che ne sarà di Villa Maria Pia?
“Per quanto ci riguarda il nostro contratto di gestione termina a Maggio 2019, fino a quella data sarà nostra cura gestire e custodire e manutenzionare il bene così come abbiamo sempre fatto, ovviamente la stagione 2019 è già compromessa , ma restiamo speranzosi che il comune si attivi quanto prima a portare avanti una nuova gara d’appalto per la nuova gestione. Se così non fosse ritornerà al rudere che fù tra le inconcluse e strutture abbandonate che questa città ha”.